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Borsa: tonfo Mps, venerdì si chiude l’aumento

Dopo la caduta di ieri (-13%), anche oggi il titolo dell’istituto senese viene ammesso alle contrattazioni in forte ritardo e crolla di oltre il 20% a metà mattina, in coda al Ftse Mib – Venerdì è l’ultimo giorno per sottoscrivere l’aumento di capitale da 5 miliardi – Sulla media mensile l’andamento delle azioni è comunque ancora positivo (+7,9%).

Borsa: tonfo Mps, venerdì si chiude l’aumento
A Piazza Affari continua la corsa al ribasso di Banca Mps. Dopo la caduta di ieri (-13% in chiusura), il titolo dell’istituto senese crolla nuovamente e a metà mattinata cede oltre il 20%, a quota 1,48 euro, segnalandosi come il titolo peggiore del listino italiano, che, negli stessi minuti, viaggia intorno alla parità.

Come ieri, inoltre, Mps non è riuscita a fare prezzo nel corso degli scambi d’apertura, avviando le contrattazioni in forte ritardo. La marcia d’avvicinamento verso la chiusura dell’aumento di capitale da 5 miliardi, in programma per venerdì, continua ad essere caratterizzata dal crollo delle quotazioni dell’istituto, che si stanno avvicinando al livello di emissione dei nuovi titoli, prezzati ad un euro.

In ogni caso, nella media mensile le azioni di Mps guadagnano oltre il 7%, mentre, se si considera l’ultimo semestre, il rialzo sale al 35%.

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