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Borsa: Milano scivola, lo spread vola

Tutti i listini europei perdono, ma Piazza Affari è l’ultima della classe – La vera emergenza si consuma sul debito sovrano: il rendimento del Btp decennale schizza a 6,16%, ai massimi storici – Lo spread rispetto ai Bund si amplia a 408 pb da 379 di venerdì sera – Gli aumenti di capitale colpiscono le banche – La Bpm parte a tutto gas ma i diritti crollano

Borsa: Milano scivola, lo spread vola

SALE ANCORA IL RENDIMENTO DEI BTP. SPREAD SOPRA 400
PIAZZA AFFARI -2,8%, RESTA LA PEGGIORE D’EUROPA

Piazza Affari anche oggi è la peggiore in Europa: indice FtseMib -2,41 % a quota 16.946 8intonto alle 16),  Londra -1,2%, Parigi -1,7%, Francoforte -1,3%, Madrid -1,1%. La vera emergenza riguarda la tensione sul debito sovrano e si impennano i rendimenti dei titoli governativi di Italia e Spagna. Il rendimento del Btp decennale sale a 6,16% sui massimi storici. Il bono spagnolo sale di 15 punti base a 5,61%. Il rendimento del bund tedesco scende di 6 punti base a 2,11%: il differenziale tra Italia e Germania si amplia a 407 punti base da 379 di venerdì sera.

L’euro si svaluta a 1,399 nei confronti del dollaro da 1,415 della chiusura di venerdì. La valuta unica europea si rafforza invece a 110,4 nei confronti dello yen (+3%) dopo che stanotte il Giappone è sceso in campo per frenare la sua valuta vendendo yen , per la seconda volta in tre mesi. Il ministro delle Finanze Jum Azumi ha spiegato che l’intervento ha l’obiettivo di porre un freno agli acquisti dopo che negli ultimi mesi lo yen è stato riscoperto come moneta rifugio. Un intervento antispeculativo simile a quello effettuato in estate dalla banca centrale svizzera.

GLI AUMENTI DI CAPITALE COLPISCONO LE BANCHE
MA LA POPOLARE MILANO PARTE A TUTTO GAS

Le tensioni finanziarie colpiscono, in particolare, le banche. Unicredit -3,67%, Intesa Sanpaolo-5,31%, Ubi banca -2%, Banco Popolare -3,11% e Mediobanca -3,3%. Impennata di Banca Popolare di Milano è stata sospesa per eccesso di rialzo ed è entrata in contrattazione a 0,501 euro, in rialzo del 2,89% dopo un avvio a +5,6%. Oggi prende il via l’aumento di capitale da 800 milioni di euro che si concluderà il 18 novembre. Il prezzo delle nuove azioni è 30 centesimi per azione, ovvero il 40% di sconto sul Terp (ai prezzi di giovedì). I diritti dell’aumento di capitale crollano a 0,72 euro, in ribasso del 28%.

Al solito, le tensioni finanziarie hanno un brusco impatto sui titoli automotive, i più ciclici: Fiat -5,2%, Fiat Industrial -1,9% e Pirelli -1,57%. Brusco calo anche per Tenaris -4% e Atlantia -3,2%. Scendono gli industriali come Finmeccanica -086% e Prysmian -1,70%, Eni perde il 2%, Enel l’ l’1,5%. Nel Midex, Maire Tecnimont sale del 15%. La società ha comunicato di essersi aggiudicata una commessa da 540 milioni di dollari per lavori in Egitto.

SCALATA UNIPOL-BNL, 3 ANNI E MEZZO A CALTAGIRONE
CONDANNATI ANCHE FAZIO E CONSORTE

Il tribunale di Milano ha condannato a tre anni e mezzo di carcere l’ex-governatore di Bankitalia Antonio Fazio
e l’imprenditore Francesco Gaetano Caltagirone per la tentata scalata Unipol-Bnl nel 2005. L’ex-presidente di Unipol Giovanni Consorte è stato invece condannato a tre anni e 10 mesi e al pagamento di 1,3 milioni di euro di multa, mentre l’ex-capo della vigilanza di Bankitalia Francesco Frasca è stato assolto. Anche Fazio è stato condannato a pagare 1,3 milioni di euro. Gli imputati sono accusati a vario titolo di aggiotaggio, ostacolo all’attività di vigilanza, insider trading.

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