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Spagna: Banca centrale prevede crescita nulla nel terzo trimestre

Le stime preliminari del Banco de España registrano una brusca frenata del Pil tra luglio e settembre, dovuta soprattutto ai tagli della spesa pubblica e all’incertezza finanziaria delle famiglie per la crisi del debito della zona eruo. Secondo l’istituto centrale il Paese non centrerà il suo obiettivo di ridurre il deficit pubblico al 6%.

Spagna: Banca centrale prevede crescita nulla nel terzo trimestre

Seocondo le previsioni del Banco de España, nel terzo trimestre, il Paese iberico dovrebbe segnare una crescita più debole, quasi nulla. Il Pil spagnolo diminuirebbe dello 0,2% rispetto al trimestre precedente, segnando però un +0,7% su base annua.

A pesare sulla debole economia iberica è la contrazione della domanda interna (-0,8% nel terzo trimestre). E questa diminuzione è conseguenza dell’incertezza delle famiglie, che tendono a consumare meno, dei tagli alla spesa pubblica e della tendenza al ribasso dell’investimento immobiliare. Tuttavia la caduta della domanda interna è stata compensata con quella estera, grazie al “dinamismo delle esportazioni dei beni e del turismo”.

Un altro dato che pesa sui conti della Spagna è l’alto tasso di disoccupazione che ha raggiunto il 21,52% nel terzo trimestre, record dal 1996. 

La banca centrale spagnola considera “imprescindibile” adottare misure addizionali per dimostrare il compromesso di austerità preso nei confronti dell’Europa, pena il rischio di non raggiungere l’obiettivo di riduzione del deficit al 6% del Pil nel 2011. La prima lettura ufficiale del Pil verrà pubblicata il prossimo 11 novembre.

Lo spread tra i bonos spagnoli e i Bund tedeschi è in aumento da stamane e ha raggiunto i 354 punti base (+6,53%).

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