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Borsa, Fsa e Consob: stop vendite allo scoperto su Intesa, Mediolanum, Banco Popolare e Carige

La Commissione ha precisato che il divieto riguarda le vendite allo scoperto “assistite dalla disponibilità dei titoli” e si aggiunge a quello già in vigore dallo scorso novembre per tutti i titoli azionari sulle vendite allo scoperto nude.

Borsa, Fsa e Consob: stop vendite allo scoperto su Intesa, Mediolanum, Banco Popolare e Carige

Oggi in Borsa sono vietate le vendite allo scoperto sui titoli di Intesa Sanpaolo, Mediolanum, Banco Popolare e Banca Carige. Lo stop non arriva solo dall’autorità di vigilanza italiana: oltre alla Consob, anche la Financial Services Authority britannica (Fsa) ha detto no allo short selling sulle azioni dei quattro istituti di credito. 

La Commissione ha precisato che il divieto riguarda le vendite allo scoperto “assistite dalla disponibilità dei titoli” e si aggiunge a quello già in vigore dallo scorso novembre per tutti i titoli azionari sulle vendite allo scoperto nude. 

Il provvedimento punta a ridurre la volatilità sui mercati azionari. In questi giorni gli operatori puntano a speculare soprattutto sui titoli delle banche italiane, colme di titoli di Stato. 

Il mirino è tornato sugli istituti di credito da quando lo spread Btp-Bund ha subito una nuova impennata (questa mattina viaggia ancora oltre i 340 punti base) a causa dell’incertezza politica determinata dalle ultime elezioni. Le urne non hanno consegnato ad alcuna coalizione la maggioranza assoluta al Senato, rendendo di fatto il Parlamento ingovernabile. 

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