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Borsa 15 febbraio: Nvidia sorpassa Amazon, intelligenza artificiale sempre sugli scudi

Apertura positiva per le borse europee nonostante la recessione in Giappone e nel Regno Unito, in scia al rimbalzo di Wall Street e alle performance positive dei mercati asiatici. A Milano corrono Stellantis e Prysmian

Borsa 15 febbraio: Nvidia sorpassa Amazon, intelligenza artificiale sempre sugli scudi

Jensen Huang, creatore e primo azionista di Nvidia, ha superato ieri Jeff Bezos, patron di Amazon piazzandosi al terzo posto nella classifica degli uomini più ricchi del mondo. Ma a colpire la fantasia è un altro primato di Nvidia: nella classifica dei super ricchi è spuntato Lisa, Sus, lontano cugino di Huang alla testa di Advanced Micro Devices, altra società leader per i chips dedicato all’intelligenza artificiale, che ha varcato la soglia di 1,2 miliardi di dollari dopo aver raddoppiato di valore negli ultimi sei mesi. È difficile non pensare, scrive Alessandro Fugnoli, che la prossima grande bolla azionaria non sarà su questo tema. l’intelligenza artificiale generativa, quella che “se accelererà verso l’Intelligenza Artificiale forte o addirittura verso la superintelligenza, avrà un impatto non solo storico ma antropologico”. Ma questa voglia di sognare ha però bisogno di due precondizioni tecniche per tradursi in una bolla di grandi dimensioni. La prima è la liquidità e la seconda è un contesto macroeconomico favorevole. Insomma, fidatevi ma non troppo.

La Germania batte il Pil di Tokyo

Detto ciò, stamane alla riapertura dopo le vacanze la borsa di Taiwan mette a segno un rialzo del 3% nuovi massimi della storia. Il peso massimo del listino di Taipei, Taiwan Semiconductor Manufacturing è in rialzo del 9%, nella scia del record dell’indice Philadelphia Semiconductor: +2%.

La sorpresa di giornata arriva da Tokyo: L’indice Nikkei è in rialzo dell’1,2% ma l’economia giapponese è inaspettatamente scivolata nella recessione cedendo alla Germania il terzo posto per crescita del Pil.

L’inatteso calo allontana la fine della politica dei tassi di interesse negativi nel paese. Il prodotto interno lordo si è contratto a un ritmo annualizzato dello 0,4% negli ultimi tre mesi dello scorso anno, dopo un calo del 3,3% nel trimestre precedente, ha riferito l’Ufficio di Gabinetto. Il rapporto ha mostrato che sia le famiglie che le imprese hanno tagliato i consumi per il terzo trimestre consecutivo.

Hong Kong +0,4%, l’indice Golden Dragon delle società cinesi sale di oltre il +3%. Restano chiusi i mercati finanziari cinesi di Shanghai e Shenzhen. Kospi di Seul poco mosso. Indice Giacarta Composite +1,6%: secondo alcuni conteggi indipendenti, le elezioni per il presidente della Repubblica sono state vinte dall’ex ministro della Difesa, Prabowo Subianto.

Wall Street cancella l’inflazione, corrono i magnifici sette

Passando ai listini occidentali, l’apertura è positiva.

Il sostanzioso rimbalzo di Wall Street ha già ricucito quasi del tutto lo strappo ribassista che ha fatto seguito al dato sull’inflazione. Il mercato si è convinto rapidamente che alla fine, mese più mese meno, la Fed avrà ragione. Ieri Dow Jones +0,4%, S&P500 +1%, Nasdaq Composite +1,3%, Nasdaq 100 +1,2%, Fang Plus +2%. 

La progressione dei guadagni fa intuire rapidamente che gli investitori prediligono ancora la tecnologia e in particolare i Magnifici Sette: Meta +2,9%, Tesla +2,5%, Nvidia +2,5%, Amazon +1,4%.

Nvidia si è spinta a meno di un punto percentuale dal suo record storico. Con un valore di mercato di 1.825 miliardi di dollari, è arrivata a superare Alphabet, ferma a 1.820 miliardi, per la prima volta nella storia.

Prende il volo anche l’indice Russel

Dobbiamo comunque segnalare anche l’ottimo +2,44% dell’indice Russell 2000, che raccoglie le principali mid/small caps a stelle e strisce. Di nuovo oltre la soglia discriminante dei 2mila punti.

Sul Ftse Mib (+0,94%, 31.624) scatta Prysmian (4,34%) dopo il perfezionamento di contratti per tre commesse dal valore aggregato di circa 5 miliardi di euro con Amprion. Corre anche Stellantis +3,96% dopo i conti sopra le attese.

I mercati hanno ulteriormente ridimensionato le scommesse sui tagli dei tassi di maggio e giugno, dopo aver azzerato le probabilità di un taglio a marzo. Sebbene la Fed abbia segnalato che alla fine taglierà i tassi di interesse quest’anno, ha offerto scarsi indizi sulla tempistica e soprattutto sulla portata dei tagli.

Seduta positiva per tutti i bond governativi Usa, dopo il sell off del giorno precedente. Rendimento Treasury decennale a 4,23% da 4,33%. Bund decennale tedesco 2,33% da 2,39%. Btp decennale 3,85% da 3,93%. Lo spread è a 150, nell’area dei minimi da due anni.

Oggi Lagarde parla al Parlamento Ue 

Stamattina si terrà la dichiarazione introduttiva del presidente Christine Lagarde davanti alla Commissione Affari economici e monetari del Parlamento europeo. Il trend discendente dell’inflazione della zona euro è sulla strada giusta, ma eventuali tagli dei tassi dipenderanno dai dati in arrivo. Lo ha detto il capo economista della Bce Philip Lane. “Stiamo andando nella giusta direzione, ma credo che dobbiamo fare ulteriori progressi e avvicinarci un po’ di più al nostro obiettivo”, ha affermato Lane in un’intervista all’emittente nazionale spagnola Tve.

Prezzo del petrolio il calo a 81,30 dollari. Prezzo in calo dello 0,3% da -1,4%. La scorsa settimana le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono aumentate molto più delle attese: +12,018 milioni di barili contro attese di soli 2,8 milioni. Gli stock di benzina sono invece diminuiti di 3,658 milioni di barili contro attese di -1 milione. Le scorte di distillati, che includono il combustibile da riscaldamento, hanno registrato una contrazione di 1,915 milioni di barili contro stime di -2,2 milioni.

Stellantis lancia il buyback, corre l’utile Luxottica

Tim (-0,33%) dopo i risultati 2023, con un quarto trimestre senza grandi sorprese. Il trend positivo si conferma nel 2023: l’ebitda after lease aumenta del 6,1% a 5,3 miliardi (leggermente sopra il consensus) e i ricavi del 3,1% a 16,3 miliardi (in linea con le attese). Nel quarto trimestre il mercato domestico è tornato a crescere per la prima volta dopo 22 trimestri.

Leonardo. L’ad Roberto Cingolani, alla domanda su un possibile interesse per l’unità difesa di Iveco, si è limitato a dire che recentemente le due società sono state in contatto ma che qualunque decisione sarà presa pensando a “soldi e tecnologia”. Il gruppo, ha detto, è aperto a eventuali acquisizioni, portate avanti parallelamente a joint venture più ampie con operatori europei.

Stellantis ha registrato un calo del 10% su anno dell’utile operativo adjusted nel secondo semestre dell’anno scorso, e ha annunciato un piano di buyback sul mercato per il 2024 per un importo di 3 miliardi di euro. Il dividendo proposto sui risultati 2023 è pari a 1,55 euro per azione ordinaria, con un aumento di circa il 16% rispetto all’anno precedente. La Cfo del gruppo Natalie Knight ha detto in una call che le difficoltà nel corso del 2024 saranno consistenti ma minori rispetto al 2023. 

Ieri il ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso ha detto che se Stellantis non aumenterà la produzione, le risorse del fondo automotive saranno destinate dal prossimo anno a sostenere nuovi insediamenti, precisando che da mesi il governo lavora a livello internazionale per supportare l’insediamento di un secondo produttore automobilistico in Italia.

Lancia ha presentato la nuova Ypsilon, primo di tre modelli elettrici previsti nel piano di rilancio pluriennale che vedrà il marchio premium del gruppo Stellantis tornare a vendere fuori dal mercato italiano.

Unicredit è in trattative esclusive con Prelios per la creazione di una partnership strategica per la gestione dei crediti deteriorati e una decisione finale è attesa tra fine marzo e fine aprile, scrive Il Sole 24 Ore.

Banco Bpm (-0,63%). Fondazione Crt ha deciso di vendere la sua quota pari all’1,8%, secondo Mf.

Italgas. L’ad Paolo Gallo ha dichiarato che potrebbe investire in Grecia più dei 900 milioni previsti entro il 2029 e ha escluso la quotazione ad Atene della controllata Enaon, secondo alcuni quotidiani.

A Parigi EssilorLuxottica chiude il trimestre con ricavi in rialzo del 7,1% a tasso di cambio costante a 6,25 miliardi di euro, spinti da Cina e Brasile, mentre la regione Emea ha mantenuto una buona performance. L’utile operativo rettificato del 2023 è aumentato del 7,7% rispetto allo scorso anno, raggiungendo i 4,2 miliardi di euro, nonostante l’aumento dell’inflazione e l’impatto valutario. Sulla redditività del gruppo hanno inciso anche i costi per sostenere le nuove iniziative, come le lenti per la gestione della miopia e gli occhiali intelligenti.

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