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Banco Bpm rileva il 100% delle jv con Cattolica Assicurazioni per 392,5 milioni

Banco Bpm acquisterà il 65% di Vera Vita e Vera Assicurazione di cui detiene già il 35%. Closing nell’ultimo trimestre del 2023.

Banco Bpm rileva il 100% delle jv con Cattolica Assicurazioni per 392,5 milioni

Banco Bpm rileva le joint Venture con Cattolica assicurazioni. La banca guidata da Giuseppe Castagna ha esercitato l’opzione call sul 65% del capitale di Vera Vita e Vera Assicurazione. Il prezzo dell’operazione è pari a 392,5 milioni di euro.

Banco Bpm acquista le jv con Cattolica Assicurazioni

L’istituto bancario acquisterà il 65% del capitale delle due joint venture di cui deteneva già il 35%. Al prezzo di esercizio per il riacquisto di entrambe le partecipazioni, pari a 392,5 milioni, va aggiunto il 65% del risultato d’esercizio delle compagnie maturato da inizio 2023 fino alla data del closing.

L’esercizio dell’opzione call era previsto dagli accordi del 2021 e, si legge in una nota diffusa da Banco Bpm, consentirà all‘istituto di “creare uno dei principali gruppi nazionali captive nel Bancassurance Vita” e di  ‘’ampliare la gamma dei prodotti Vita a disposizione della clientela e accrescere l’offerta integrata nel Wealth Management”, “aumentare i ricavi da commissioni con impatto rilevante sulla redditività del Gruppo e raggiungere importanti sinergie tra le fabbriche prodotto del Gruppo grazie all’aumento delle masse assicurative Vita”. 

Sotto il profilo regolamentare, l’operazione potrà giovarsi dell’accesso ai benefici derivanti dall’applicazione del Danish Compromise.

Per quanto riguarda gli effetti sui ratios patrimoniali, derivanti dall’acquisto da Cattolica del 65% di Vera Vita e Vera Assicurazioni e dalla contemporanea vendita a Crédit Agricole Assurances del 65% di Vera Assicurazioni e Banco Bpm Assicurazioni, si stima un impatto di -15 punti base nell’ipotesi di non applicazione del Danish Compromise (mentre i benefici del Danish Compromise rimangono confermati nella misura già comunicata e ‘conservativamente quantificata in 58 punti base’).

Closing alla fine del 2023, operazione in linea con piano al 2024

L’esercizio dell’opzione di acquisto delle quote si inserisce nella strategia di rafforzamento del modello di business della banca che, in linea con il piano strategico 2021-2024, prevede l’internalizzazione del business assicurativo “Vita”, già avviata con l’acquisizione dell’intero capitale sociale dell’altra jv bancassicurativa, Banco Bpm Vita da Covéa, e l’attivazione di una partnership strategica con il Crédit Agricole nella bancassicurazione danni e protezione.

Il closing dell’operazione con Cattolica Assicurazioni per l’acquisto del 65% di Vera Vita e Vera Assicurazioni sarà perfezionato contestualmente all’esecuzione degli accordi con Crédit Agricole Assurances nel settore Danni/Protezione ed è previsto nel corso dell’ultimo trimestre del 2023, previo via libera da parte delle Autorità competenti.

Operazione legata agli accordi con Crédit Agricole

L’operazione, infatti, risulta prodromica all’esecuzione degli accordi con Crédit Agricole Assurances, società del gruppo Crédit Agricole, che prevedono “l’acquisizione da parte di Caa della partecipazione del 65% in Banco Bpm Assicurazioni (società attiva nel settore Danni attualmente controllata al 100% da Banco Bpm per il tramite di Banco Bpm Vita) e, subordinatamente al riacquisto da parte di Banco Bpm della partecipazione attualmente detenuta da Cattolica Assicurazioni, del 65% in Vera Assicurazioni (e, indirettamente, in Vera Protezione), nonché l’avvio di una partnership commerciale della durata di 20 anni nel settore Danni/Protezione, che avrà come obiettivo la predisposizione di prodotti assicurativi da collocare a cura sia della Rete Banco Bpm sia della rete Agos, società del credito al consumo ‘appartenente al Gruppo Crédit Agricole, che ne controlla una quota del 61% nel capitale, ed e’ partecipata da Banco BPM al 39%”.

A tal riguardo, è stata infine concordata la proroga del termine per l’esercizio dell’opzione di vendita (put option) riferita a una quota del 10% del capitale di Agos Ducato detenuta da Banco Bpm, al prezzo di esercizio già convenuto pari a 150 milioni, per un periodo di ulteriori due anni, cioe’ fino al 31 luglio 2025.

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