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Banche e rating delle Pmi: l’iniziativa della Bcc di Castagneto Carducci

Da settembre la Bcc di Castagneto Carducci metterà a disposizione gratis di tutte le Pmi che vorranno il Rating dell’azienda che diventerà un passaporto fondamentale per le imprese sul mercato del credito e migliorerà i rapporti tra banca e impresa alla luce delle nuiove regole europee

Banche e rating delle Pmi: l’iniziativa della Bcc di Castagneto Carducci

Pochi lo sanno e pochi se ne occupano, ma le nuove regole europee – non solo quelle sulla gestione delle crisi, da cui è scaturito il controverso bail in, ma soprattutto quelle sui crediti deteriorati (Npl) e sui nuovi principi contabili (IFRS 9) – sono destinata a rivoluzionare completamente il modo di fare banca e in particolare il rapporto tra banca e impresa.

Le nuove regole, soprattutto il cosiddetto Addendum della Bce sugli Npl, rischiano di aprire nuovamente la strada, come ha avvertito lo stesso Governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco, al credit crunch, alla severa selezione e al razionamento del credito che possono mettere in ginocchio le medie, le piccole e le micro imprese, specialmente in una fase congiunturale in cui l’economia italiana è vista in rallentamento e sui cui incombono grandi incognite politiche e in una prospettiva in cui l’accomodante politica monetaria della Bce di Mario Draghi è destinata ad uscire di scena.

Non c’è da illudersi che nel breve periodo le regole europee possano cambiare in meglio, non solo perché sono troppo recenti e perché sul tavolo europee le innovazioni normative devono essere approvate all’unanimità ma anche perché l’orientamento euroscettico del nuovo governo italiano è visto con diffidenza da Bruxelles e dai maggiori Stati membri dell’Unione europea, a partire dalla Francia e dalla Germania.

Questo però non vuol dire che non ci sia più nulla da fare e che banche e imprese debbano rassegnarsi all’applicazione passiva delle nuove regole. Tutt’altro. Però occorre lungimiranza, fantasia e progettualità. È esattamente in questa chiave che, in un recente incontro di formazione a Livorno dedicato alle aziende del territorio, la Bcc di Castagneto Carducci, prima banca del credito cooperativo della costa tirrenica toscana e della Maremma, ha lanciato l’innovativa proposta di un Rating per le Pmi.

“Dobbiamo renderci conto – spiega il Direttore generale della Bcc, Fabrizio Mannari – che le nuove regole bancarie europee spingono il rapporto banca-impresa in un’ottica diversa dal passato, che va oltre la semplice concessione e il controllo del credito, ma che richiede un approccio crescente di condivisione e di consulenza. Le banche devono conoscere sempre meglio le aziende e le aziende devono aprirsi e lasciarci conoscere sempre meglio per trovare un punto di incontro di reciproco vantaggio”.

È ovvio che le banche del territorio più dinamiche hanno un vantaggio competitivo rispetto agli altri istituti di credito, proprio perché hanno sempre fatto e fanno dell’importanza delle informazioni qualitative e della conoscenza del cliente un loro punto di forza da gestire con professionalità, insieme all’accurata ma non asettica analisi dei bilanci aziendali. Ma c’è da considerare anche il fatto che le maglie si sono fatte più strette perchè le Bcc, essendosi raggruppate nelle capogruppo nazionali (la Cassa Centrale Banca per la Bcc di Castagneto) saranno d’ora in poi sottoposte alla vigilanza coingiunta della Bce (per le capogruppo) e della Banca d’Italia per le singole Bcc.

“Il Rating per le piccole e medie aziende, che già offriamo gratis ai nostri clienti ma che da settembre allargheremo a tutte le aziende che ce lo richiederanno, è – aggiunge Mannari – un grosso passo avanti nel rapporto banca-impresa ed è un passaporto fondamentale per le imprese sul mercato del credito dove potranno presentarsi con un indice di affidabilità indiscusso che permetterà loro di diventare più visibili verso i clienti e i fornitori, di accedere più facilmente al credito e di ridurre i costi di finanziamento”.

Come verrà costruito il Rating per le Pmi ideato dalla Bcc di Castagneto Carducci? Lo ha spiegato il giovane Responsabile del Risk Managment della banca, Matteo Serri, secondo cui il nuovo indice dovrà essere fondato sulla conoscenza storica del cliente e dei suoi progetti ma anche sulle nuove regole guida della normativa bancaria europea, con l’occhio al rapporto debito/Ebitda dell’azienda, all’ammontare e alla dinamica dei suoi debiti bancari a scadenza entro l’anno, al trend del fatturato e del mol, al livello di patrimonializzazione e agli equilibri finanziari complessivi dell’impresa.

il ratign per le Pmi è un’iniziativa interessante, al passo con i tempi, che merita di essere diffusa nell’intero sistema bancario e che può cambiare in meglio i rapporti tra banca e imprese, specialmente in un Paese dove le grandi imprese sono quasi scomparse e dove invece le medie ma soprattutto le piccole, piccolissime e micro aziende pullulano.

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