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Vodafone Italia: ricavi da servizi in calo ma è boom dei clienti in fibra

I dati del primo trimestre, chiuso al 30 giugno, indicano una flessione dovuta al ritorno della fatturazione mensile e alla scelta di non collegarla con aumenti dei prezzi. Salgono a 1,3 milioni i clienti in fibra (+68,5%) premiando la strategia adottata sulla banda ultra larga. A livello di gruppo Colao conferma la guidance per l’anno in corso con crescita dell’Ebitda organico tra l’ 1 e il 5 per cento

Vodafone Italia: ricavi da servizi in calo ma è boom dei clienti in fibra

Vodafone Italia chiude il primo trimestre al 30 giugno con ricavi da servizi in calo a 1,2 miliardi (-6,5%) ma con clienti in aumento a quota 12,6 milioni sul mobile 4 G (+29,6%) e in forte crescita sulla fibra (+68,5%). La diminuzione dei ricavi –  spiega l’azienda nel comunicato che svela di dati contabili – è collegabile principalmente a due ragioni: la prima è da attribuire alla “piena ottemperanza al provvedimento cautelare adottato dall’Antitrust, che ha portato Vodafone a scegliere di sospendere l’adeguamento tariffario previsto con il ritorno alla tariffazione mensile”; la seconda, alla “accelerazione delle dinamiche competitive sul segmento mobile, parzialmente compensata dalla crescita dei ricavi e della base clienti di rete fissa”.

Proprio la crescita sulla rete fissa, un trend che ha riguardato anche altri operatori e che è legato all’avanzamento degli investimenti sulla banda ultra larga che hanno avuto un forte impulso nel 2017, ha spinto i ricavi da servizi di Vodafone a 257 milioni di euro (+7,1% ). I clienti sono saliti a 2,8 milioni dei quali 2,6 milioni in banda larga  (+310 mila rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente) e 1,3 milioni collegati in fibra. E’ stata dunque premiata la scelta strategica operata da Vodafone di puntare sulla vera fibra, quella in modalità Ftth, attraverso l’accordo con Open Fiber.

Gli sviluppi della gestione prevedono il proseguimento dello sviluppo sull’ultra broadband fisso e mobile che è valso finora a Vodafone il riconoscimento di miglior rete mobile d’Italia per qualità del servizio voce e dati.

A livello di gruppo globale, Vodafone ha annunciato ricavi consolidati pari a 10,9 miliardi di euro, in calo del 4,9% per le modifiche contabili legate al passaggio al modello Ifirs 15 da Ias 18 precedentemente adottato. Il primo trimestre, chiuso al 30 giugno, registra un aumento dei ricavi organici (+0,3% su base Ias e +1,1% su base Ifirs). Guardando alle aree geografiche, l’Europa risulta in calo ma sarebbe cresciuta dello 0,5% – segnala la nota del gruppo – escludendo l’effetto di trascinamento legato alle nuove normative (roaming) e agli effetti delle nuove regole Uk sui finanziamenti per l’acquisto di telefonini. In progresso del 7% l’area Amap (Africa, Medio Oriente e Asia Pacifico) e in forte calo l’India (-22,3%) se si guarda il confronto con l’anno precedente ma la caduta si è fermata rispetto al quarto trimestre risultando pari a -1,4%.

In compenso il traffico dati mobile balza in avanti del 57% e il gruppo conferma la guidance sulla crescita dell’Ebitda organic adjusted tra l’1 e il 5 per cento.

“La crescita del fatturato dei servizi organici di gruppo è rallentata durante il primo trimestre – è il commento dell’Ad del gruppo Vodafone Vittorio Colao – in linea con le aspettative. La maggior parte delle nostre attività ha performato bene, con uno slancio costante in Germania, e ulteriori miglioramenti nel Regno Unito e una continua crescita in AMAP. La nostra performance commerciale – ha aggiunto – è stata solida, con ulteriori guadagni di quote di mercato a banda larga in Europa, un numero record di clienti che hanno adottato le nostre proposte convergenti e il continuo successo della nostra piattaforma IoT leader a livello mondiale”. In India “dove la competizione è intensa, abbiamo ricevuto l’approvazione dal Dipartimento delle Telecomunicazioni per la fusione di Vodafone India e Idea Cellular, che ci consente di chiudere entro la fine di agosto, consentendoci di sbloccare sostanziali sinergie. Le prestazioni complessive del Gruppo (compresi i buoni progressi nella riduzione dei costi operativi totali per il terzo anno consecutivo) ci forniscono la fiducia per ribadire le nostre previsioni per l’anno”.

 

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