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Viator: Modena terza città acclamata al mondo per la buona tavola

Viator, sito di Trip Advisor specializzato in viaggi e tempo libero in tutto il mondo, elogia la cucina dell’Osteria Francescana di Massimo Bottura ma anche di tanti ottimi ristoranti sparsi per la città oltre ai prodotti gastronomici offerti dalla città emiliana

Viator: Modena terza città acclamata al mondo per la buona tavola

Per vedere davvero una città bisogna anche assaggiarla, ed è per questo che Viator sito di Trip Advisor specializzato nella vendita e prenotazione di viaggi e esperienze per il tempo libero in tutto il mondo ha stilato una classifica delle nove città al più alto tasso di gastronomia dei cinque continenti.  E in questa classifica dei posti più acclamati al mondo per la buona tavola Modena conquista un grande e onorevole terzo posto dietro Parigi e Tokio, grazie al prestigio del tristellato chef Massimo Bottura

“L’Osteria Francescana di Modena dello Chef Massimo Bottura – si legge nell’articolo di Viator – è stata nominata due volte il miglior ristorante del mondo. Quindi sì, tecnicamente significa che la migliore pasta del mondo può essere trovata qui. Una prenotazione al ristorante non è facile e, se hai la fortuna di segnare un tavolo, preparati a spendere quasi 300 euro a persona per il menu degustazione di 12 portate. Ma anche se non puoi entrare all’Osteria Francescana, sappi che Modena è piena di tanti altri ottimi ristoranti. La Guida Michelin ha un elenco di luoghi acclamati da cercare, ma siamo onesti: è piuttosto difficile mangiare male in Italia. Quindi vai avanti e fai il pieno di pasta, pizza e prodotti freschi per il contenuto del tuo cuore (e dello stomaco)”.

In testa alla classifica l’eterna Parigi di cui Viator non esalta solo i ristoranti di alta scuola culinaria ma anche i piccoli ristorantini dove tutto è sempre una scoperta di salda scuola gastronomica. “Parigi -, si legge – è una destinazione facile per coloro che danno la priorità al mangiare tanto quanto alle visite turistiche. Ogni locale e ogni visitatore ha la sua lista di ristoranti parigini da non perdere, ma forse il modo migliore per assaporare la città è spontaneamente. Le strade laterali affollano caffetterie e cucine invitanti con chef nascosti che preparano prelibatezze. Naturalmente, il vino, il pane e il formaggio sono più che sufficienti per saziarti. Coloro che sono lì per i pasticcini devono fare una sosta al Dessance a Le Marais, che serve un menu di degustazione di dessert incentrato su frutta e verdura che è diverso da qualsiasi altra cosa disponibile in città”.

A seguire Tokio, da tempo punto sicuro di riferimento della grande cucina attuale. “Essendo la città con il maggior numero di ristoranti Michelin a 2 e 3 stelle al mondo, Tokyo è ricca di cibo di fascia alta di alto livello. Ma non devi spendere il lusso di una tariffa di lusso per un delizioso viaggio attraverso la città. I venditori ambulanti vendono prelibatezze come takoyoki (polpette di polpo fritte), okonomiyaki (frittelle salate) e yakitori (spiedini di carne). Oltre ai pasti di strada, Tokyo offre anche autentico ramen che viene tipicamente bevuto dopo qualche Sapporo per placare la fame chimica ubriaca”.

Dopo Modena, con i suoi tortelli, il prosciutto, l’aceto balsamico, i suoi insaccati, i suoi formaggi viene Barcellona, una città “fatta per mangiare”. La redattrice di Viator avvisa il turista: ”Aumenta l’appetito mentre cammini perché il pranzo, che può durare da una a tre ore, è seguito dall’ora delle tapas (pensalo come un prepartita alla cena) e poi cena verso le 21:00. Quando non sei seduto a mangiare, passa attraverso il mercato La Boqueria (Mercat de la Boqueria), pieno di bancarelle che vendono frutta, carne e pesce, oltre a ristoranti con servizio completo. E se vuoi saperne di più sulla cucina, iscriviti a un corso a La Boqueria, che ti insegnerà consigli e trucchi sulla cucina spagnola”.

L’elenco procede quindi con Montreal dove viene consigliato di andare  a La Fromagerie Atwater, che il conduttore di Bizarre Foods Andrew Zimmern ha soprannominato “il negozio di formaggi dei tuoi sogni”; con Città del Capo dove l’invito è a “sgranocchiare morsi tradizionali come il biltong, un tipo di carne essiccata a base di carne di manzo o altra selvaggina”; con Los Angeles dove ci si può concedere ”uno dei ristoranti popolari come l’acclamato Gjelina o il super trendy Sqirl, che disegna costantemente una lunga fila per i suoi toast per la colazione e le insalate di riso croccanti”.

Segue quindi Lima città che può vantare più di una presenza “nella lista dei 50 migliori ristoranti del mondo, con Maido (un ristorante giapponese e peruviano gestito dallo chef di origine peruviana Mitsuharu Tsumura), Astrid Y Gaston e Central, tutti presenti – e in alcuni casi in cima alla lista”.

Si chiude infine con Queens New York City. Viatopr suggerisce: “Salta sul treno 7, che viaggia attraverso quartieri come Jackson Heights (per indiano e tailandese), Elmhurst (per malese) e Corona (per messicano) e guarda dove ti portano i profumi. Non trascurare i carrelli alimentari: alcuni dei migliori morsi del quartiere sono venduti da venditori ambulanti. Per gli amanti della buona tavola, il Queens ospita anche due locali stellati Michelin: M. Wells Steakhouse e Casa Enrique, entrambi a Long Island City”.

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