Condividi

Venezia, i Giardini Reali riaprono dopo il restauro

Il 17 dicembre la Cerimonia di riapertura con la presidente di Venice Gardens Foundation, il ministro Franceschini e Philippe Donnet, ceo di Generali che ha finanziato il restauro con 3 milioni di euro.

Venezia, i Giardini Reali riaprono dopo il restauro

I Giardini Reali di Venezia riaprono al pubblico. La cerimonia di riapertura si è tenuta il 17 dicembre. Presenti Adele Re Rebaudengo, presidente di Venice Gardens Foundation, Philippe Donnet, ceo di Assicurazioni Generali, main partner, gli architetti Paolo Pejrone e Alberto Torsello e Andrea Illy, presidente illycaffè. All’evento hanno partecipato anche il ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, e il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro.

I Giardini Reali di Venezia sono stati restaurati grazie al contributo di 3 milioni di euro stanziati da Generali usufruendo degli sgravi dell’Art bonus. Si estendono per una superficie di circa 5.000 metri quadrati circondata dall’acqua, sulla quale si affacciano il Museo Correr, le Sale Imperiali del Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale e la Biblioteca Marciana. Le operazioni di ristrutturazione sono partite nel 2014 quando, l’Agenzia del Demanio e la città di Venezia hanno concesso a Venice Gardens Foundation il Compendio Monumentale dei Giardini Reali affinché ne curasse il restauro e la conservazione nel tempo. L

a Fondazione si è avvalsa dell’opera degli architetti Paolo Pejrone per il restauro del giardino e Alberto Torsello per il restauro architettonico e il ripristino della Serra, riprendendo i disegni degli architetti Carlo Aymonino e Gabriella Barbini. I lavori di progettazione e restauro si sono svolti dal 2015 al 2019.

“È una giornata speciale per Venezia, ancor più dopo i drammatici eventi che hanno di recente colpito la città – ha detto l’Ad di Generali, Philippe Donnet – Noi di Generali siamo orgogliosi di aver realizzato insieme a Venice Gardens Foundation questo importante progetto di restauro, e di poter restituire alla comunità i Giardini Reali, uno spazio pubblico prezioso riportato all’antico splendore. Un risultato che è stato possibile grazie ad un modello virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato a beneficio della collettività. Con la riapertura dei Giardini si completa il primo tassello del più ampio progetto di Generali su Venezia e sull’area marciana, sede storica della Compagnia, che si concluderà nel 2021 con la riqualificazione delle Procuratie Vecchie, futura sede della fondazione ‘The Human Safety Net’.”

“Oggi restituiamo a Venezia, dopo cinque anni di intenso e appassionato lavoro, i suoi Giardini Reali, luogo di vita, armonia e pace. Nel tempo ne cureremo la conservazione e la crescita perché un giardino deve essere ogni giorno ascoltato, compreso, coltivato, nutrito e protetto per accompagnarlo a germogliare stagione dopo stagione”, ha dichiarato Adele Re Rebaudengo, presidente di Venice Gardens Foundation. “I Giardini Reali – ha continuato – ritornano a essere formali e rigogliosi, secondo lo storico disegno ottocentesco, ricchi di prospettive inaspettate, luogo d’incontro e di pensiero aperto ai veneziani e ai viaggiatori, agli artisti e ai ricercatori, piccola oasi per gli uccelli migratori e sedentari”.

“La riapertura dei Giardini Reali di Venezia con l’intervento di Generali come main partner e l’utilizzo dell’Art bonus dimostra che questo strumento è valido e sta crescendo. Dal 2014 infatti abbiamo raggiunto i 400 milioni di euro di donazioni con il credito di imposta del 65%, il più alto in Europa”, ha spiegato il ministro Franceschini.

“Per Venezia, il Governo e io, personalmente, abbiamo la massima attenzione. Il nostro impegno è che non diminuisca dopo il calo dell’emotività seguita all’acqua alta di novembre”, ha detto ancora Franceschini.

Commenta