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Usa: sussidi di disoccupazione in calo, crescono le vendite al dettaglio

La settimana scorsa i lavoratori americani che hanno chiesto per la prima volta il sussidio di disoccupazione sono diminuiti di 12 mila unità, oltre le attese degli analisti – Quanto alle vendite al dettaglio, a maggio negli Stati Uniti hanno registrato un rialzo dello 0,6%, a 421,15 miliardi di dollari.

Usa: sussidi di disoccupazione in calo, crescono le vendite al dettaglio

Dati positivi dal mercato del lavoro degli Stati Uniti. La settimana scorsa i lavoratori americani che hanno chiesto per la prima volta il sussidio di disoccupazione sono diminuiti di 12 mila unità, a quota 334 mila. Gli analisti avevano previsto un numero ben superiore, a 350 mila unità. Lo ha comunicato il dipartimento del Lavoro degli Usa, ricordando che si tratta del secondo calo consecutivo. 

La media delle quattro settimane, più attendibile in quanto meno soggetta alle fluttuazioni del mercato, è scesa di 7.250 unità, a quota 345.250. Il dato resta quindi al di sotto delle 400 mila unità, soglia che secondo gli analisti segnala una fase di stallo.

In ogni caso, il numero complessivo dei lavoratori che hanno ricevuto sussidi di disoccupazione per più di una settimana è salito di 2 mila unità, a 2.973.000 (in questo caso il dato fa riferimento alla settimana terminata il primo giugno).

Quanto alle vendite al dettaglio, a maggio negli Stati Uniti hanno registrato un rialzo dello 0,6%, a 421,15 miliardi di dollari. Il dato, reso noto dal dipartimento del Commercio, è superiore alle attese (+0,4%). Su base annua il risultato è cresciuto del 4,3%.

Nel dettaglio, le vendite di veicoli a motore e parti auto sono cresciute dell’1,8%, il migliore risultato in questa categoria da sei mesi. Al netto del comparto auto, le vendite al dettaglio hanno visto un rialzo dello 0,3%. I consumatori americani hanno speso di più nei negozi di alimentari e su Internet e meno nei ristoranti e nei grandi magazzini. In calo invece gli acquisti alle stazioni di benzina, -0,2%.

Ancora il dipartimento del Lavoro, infine, ha reso noto che a maggio i prezzi di import e export sono calati negli Stati Uniti rispettivamente dello 0,6 e dell0 0,5%. In entrambi i casi si tratta del terzo ribasso mensile consecutivo. Su base annua, i prezzi delle importazioni sono scesi dell’1,9%. Per quanto riguarda i partner commerciali, i prezzi delle importazioni dal Giappone sono calati dello 0,4% da aprile e dell’1,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Quelli dei prodotti in arrivo dalla Cina sono diminuiti dello 0,2%.

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