Condividi

Ue: “L’Italia tagli le tasse, ma quelle sul lavoro”

La Commissione europea indica una strada diversa da quella che intende percorrere il governo Renzi e chiede di “spostare il carico fiscale dal lavoro e ad altri tipi di tassazione che sono meno dannose alla crescita e all’occupazione come i consumi, la proprietà e le tasse ambientali”.

Ue: “L’Italia tagli le tasse, ma quelle sul lavoro”

Il sistema fiscale negli Stati membri della Ue, Italia compresa, “tende a basarsi fortemente sulla tassazione del lavoro, che può deprimere sia l’offerta che la domanda di lavoro”. Lo scrive la Commissione europea nel rapporto sulle riforme fiscali dei vari paesi. 

Secondo l’Esecutivo europeo, perciò, si deve concentrare l’attenzione “sui modi appropriati per spostare il carico fiscale dal lavoro e ad altri tipi di tassazione che sono meno dannose alla crescita e all’occupazione come i consumi, la proprietà e le tasse ambientali”. 

Molti Stati, tra cui l’Italia, “appaiono avere sia una necessità potenziale di ridurre il carico relativamente alto della tassazione sul lavoro – scrive la Commissione – sia lo spazio potenziale per aumentare le imposte meno discorsive”. 

La legge di Stabilità 2016 del nostro Paese conterrà invece il taglio delle tasse sulla prima casa.

Gli altri Stati chiamati in causa dalla Commissione sono Belgio, Repubblica Ceca, Francia, Lettonia, Ungheria, Austria, Portogallo, Romania, in minore misura Germania, Estonia, Croazia, Lituania, Olanda, Finlandia e Svezia.

Commenta