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Ue, fondi per l’occupazione giovanile: 1,5 miliardi all’Italia

I sei miliardi di euro stanziati complessivamente dall’Ue per sostenere l’occupazione giovanile saranno interamente spendibili nel biennio 2014-2015 e a questi si aggiungeranno altri 2-3 miliardi – Letta: “Per l’Italia un grandissimo risultato” – Sul fronte aziendale, il Consiglio ha deciso di rafforzare il ruolo della Banca europea degli investimenti.

Ue, fondi per l’occupazione giovanile: 1,5 miliardi all’Italia

“Abbiamo vinto sull’occupazione giovanile e pareggiato sulla banca europea degli investimenti”. Lo ha detto il premier Enrico Letta a Bruxelles commentando i risultati dell’ultimo Consiglio europeo. “Abbiamo quasi triplicato i soldi che spetteranno all’Italia nel complesso – ha aggiunto il premier –.Si tratta di quasi un miliardo e mezzo, un grandissimo risultato”.

I sei miliardi di euro stanziati complessivamente dall’Ue per sostenere l’occupazione giovanile saranno interamente spendibili nel biennio 2014-2015 (inizialmente erano spalmati fino al 2020), e a questi si aggiungeranno altri 2-3 miliardi, portando dunque il totale a 8-9 miliardi, grazie alla flessibilità concordata sul bilancio 2014-2020. Il presidente Ue Herman Van Rompuy ha parlato di due miliardi, il premier Enrico Letta di tre. Fonti della Commissione hanno indicato che l’uso di altri fondi non spesi in corso d’anno potrebbe aggirarsi attorno a 2,5 miliardi.

L’iniziativa a favore dell’occupazione giovanile deve essere “pienamente operativa entro gennaio 2014 – si legge nelle conclusioni del vertice – in modo che i primi pagamenti ai beneficiari nelle regioni Ue con tassi di disoccupazione giovanile superiori al 25%”.

Sul fronte aziendale, il Consiglio europeo ha deciso di rafforzare il ruolo della Banca europea degli investimenti (Bei) come erogatore di prestiti (che aumenteranno del 40%) e di garanzie per gli investimenti delle Pmi. La Bei ha già individuato opportunità di prestiti per circa 150 miliardi di euro, con priorità per l’accesso al credito delle imprese, l’innovazione e la formazione, l’efficienza energetica e le infrastrutture strategiche. L’istituto “svolgerà un ruolo fondamentale nel finanziamento di progetti che altrimenti resterebbero senza credito”, ha spiegato il presidente della Commissione José Manuel Barroso.

“La Bei deve essere rafforzata ed essere il braccio per l’economia reale ed anche per proteggere la Bce, verso la quale – ha sottolineato Letta –, in alcuni Paesi c’é un’attenzione morbosa rispetto ad un ruolo di protagonismo” dell’Eurotower. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha però lasciato intendere che è ancora da discutere il ruolo della Banca europea d’investimenti sul sostegno all’occupazione giovanile.

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