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Tutti gli occhi della Borsa sul governo di Enrico Letta

Il recupero della Borsa di ieri pomeriggio è un buon viatico ma la Borsa vuol capire che cosa farà il nuovo Governo su tasse e spesa – L’importanza del nuovo Governo per le imprese pubbliche che devono rinnovare i vertici – La Fiat è vicina al 100% di Chrysler – Sui mercati internazionali Apple sempre giù mentre sale Samsung.

Tutti gli occhi della Borsa sul governo di Enrico Letta

TASSI E GOVERNO: LA BORSA RALLENTA E SPERA

E LA FIAT E’ PIU’ VICINA  AL 100% DI  CHRYSLER

Piazza Affari batte un cinque.  Nel giorno dell’incarico della formazione del governo a Enrico Letta, la Borsa di Milano chiude per il quinto giorno consecutivo in rialzo. L’indice Ftse Mib, arrivato a perdere l’1% nella tarda mattinata, ha recuperato tutto nel pomeriggio arrivando alla chiusura della negoziazioni a 16.563 punti (+44%) , massimo delle ultime 9 settimane.

A che si deve, però, la frenata della mattinata?  La frase di Letta ‘il governo non nascerà a tutti i costi, ma solo se ci saranno le condizioni’ ha di nuovo alimentato un clima di incertezza e indotto gli investitori a portare a casa i guadagni realizzati nelle scorse sedute. 

In Europa, anche per i dati negativi in arrivo dalla Germania, cresce l’attesa per il taglio dei tassi nella prossima riunione della Bce.

Londra +0,3%, Francoforte +0,9%, Parigi +0,9%, Zurigo +0,6%.

APPLE GIU’, SALE SAMSUNG. GUADAGNI A TOKYO

La corsa del Toro prosegue stamane in Asia. L’indice Nikkei guadagna lo 0,40% mentre lo yen si indebolisce , va assai meglio ad Hong Kong +1,10%. Grande volatilità a Shanghai +0,2%. Ma la nota di ottimismo arriva dalla Corea; nel primo trimestre la crescita del pil è stata la migliore dal 2010.  Samsung annuncia che le prenotazioni per il nuovo Galaxy 4, in vendita dal 30 maggio, sono “assai più alte delle previsioni”.

In equilibrio gli indici di Wall Street:  il Dow Jones cede lo 0,29%, l’S&P 500 invariato, Nasdaq +0,01%.

Gli ordini di beni durevoli a marzo hanno visto un calo del 5,7%, il declino peggiore degli ultimi sette mesi 

I dati macro più deboli delle attese e una tornata di trimestrali deludenti, tra cui quelle di alcuni grandi gruppi, mettono in ombra il rally borsistico di Boeing +3,24% dopo aver annunciato i conti del primo trimestre. Procter & Gamble, invece, cede il 4,86% dopo i conti del terzo trimestre che hanno evidenziato un utile per azione inferiore alle attese.  Chiude in rosso Apple.

ASTE OK, MA SI FERMA LA DISCESA DELLO SPREAD

Il Tesoro ha collocato stamattina 2,5 miliardi di euro di Ctz con scadenza 2014 a 1,167%, minimo storico. Domani tocca ai Btp a 5 e 10 anni.

Il Btp è debole dopo sette giorni consecutivi di recupero: il rendimento del decennale torna a sfiorare quota 4% da 3,90% di stamattina, spread a 275 (+8 punti base).

Il rendimento del Btp 2 anni risale all’1,20% dal minimo storico di ieri a 1,13%. 

SUL LISTINO PESANO SNAM E FINMECCANICA

Le banche hanno oscillato molto e hanno chiuso con variazioni modeste: Unicredit+0,2%, Intesa -0,1%, Ubi -0,7%. 

Tra le peggiori. Pop.Milano -4% dopo le dimissioni di tre membri del Cds, oltre al presidente Filippo Annunziata.  Il mercato teme che la mossa dei membri del cds possa rallentare in qualche modo il processo di trasformazione in spa, che verrà sottoposto all’assemblea dei soci del prossimo 22 giugno Mediobanca -2,8%.

Tra gli assicurativi: Generali-1,1% e Fondiaria +0,6%,Unipol +3,8% 

Fiat superstar sale del 2,5% (dopo +6% di martedì)  dopo le indiscrezioni su un accordo con alcune banche per finanziare l’acquisto delle quote di Chrysler possedute dal fondo americano Veba. Sale l’attesa per il board di lunedì in terra americana.

A Francoforte Volkswagen ha guadagnato il 2,5%, dopo la pubblicazione dei conti del trimestre archiviati con un utile in calo del 38%. Il mercato ha però apprezzato la conferma degli obiettivi per fine anno da parte del management. 

Finmeccanica -5,5% all’indomani della presentazione dei dati del 2012 e delle indicazioni sul 2013.  Ad affossare i titoli e’ stata la notizia che l’agenzia di rating Moody’s ha messo sotto osservazione la società per un possibile taglio di giudizio sui bond, a livello di junk. 

StM +2,8%, Prysmian +3,4%, Tenaris +3%. 

Mediaset +3,4%.  Non sono emerse grandi novità dall’assemblea dei soci, con il presidente Fedele Confalonieri che ha gettato acqua sul fuoco e indicato che i rumor circa l’ingresso di nuovi soci, russi o arabi, ‘sono solamente voci’.  Publitalia chiuderà a breve un accordo con il portale Virgilio, ma “le trattative in corso  non riguardano né l’acquisizione né la raccolta pubblicitaria dell’operatore online”, ha precisato in una nota Mediaset.

Parmalat  +3,3%.

Eni ha accelerato nel pomeriggio chiudendo con un rialzo del 2,4%, Enel+1,3%.
 
Snam Rete Gas ha chiuso in forte calo (-3%) nel giorno della pubblicazione dei dati del trimestre e del documento di consultazione dell’Autorità dell’Energia sulle tariffe per il trasporto del gas.

Telecom  Italia -0,4 %. Di male in peggio le Moleskine (-5%).  Hanno chiuso in calo del 2,1% anche le azioni di Sacom, la matricola sbarcata oggi a Piazza Affari e attiva nel settore delle biotecnologie alimentari

 

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