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Terna investe 300 milioni per la rete elettrica siciliana

La linea collegherà le due sponde dell’isola favorendo la produzione da fonti rinnovabili – Il piano di interventi previsto coinvolgerà oltre 500 imprese e 2mila tra operai e tecnici

Terna investe 300 milioni per la rete elettrica siciliana

Al via la realizzazione dell’elettrodotto a 380 kV “Chiaramonte Gulfi – Ciminna”. Il Ministro della transizione ecologica ha autorizzato il collegamento ad alta tensione di 172 km per il quale Terna investirà circa 300 milioni di euro che permetterà di migliorare la qualità della rete elettrica dell’Isola, favorendo la produzione da fonti rinnovabili. Il collegamento rientra nel piano di sviluppo 2021 da oltre 18 miliardi di euro.

In particolare, Il collegamento attraverserà sei province e unirà l’area di Ragusa a quella di Palermo, attraversando 6 province (Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Palermo e Ragusa) per un totale di 24 Comuni.

L’opera – si legge in una nota -contribuirà a creare migliori condizioni per il mercato elettrico e incrementerà ulteriormente la sicurezza della rete elettrica, con conseguente aumento della qualità e della continuità della fornitura.

La fase di progettazione esecutiva sarà avviata all’inizio del 2022 e, successivamente, è prevista l’apertura dei cantieri che verranno completati in circa due anni. Una volta realizzato il collegamento, che coinvolgerà 60 imprese e 450 lavoratori, la società che gestisce la rete elettrica nazionale dismetterà circa 20 chilometri di linee elettriche in aree densamente abitate e di pregio ambientale e culturale, per un totale di circa 60 ettari di territorio liberati da vecchie infrastrutture.

Nell’ambito del piano industriale 2021-2025 “Driving Energy”, Terna investirà in Sicilia oltre 1,7 miliardi di euro per lo sviluppo e la resilienza della rete elettrica regionale. Il piano di interventi previsto coinvolgerà complessivamente oltre 500 imprese e 2mila tra operai e tecnici. 

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