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Tangenti: indagato l’ad di Finmeccanica Giuseppe Orsi

Le ipotesi di reato sono corruzione internazionale e riciclaggio – I fatti contestati dai pm napoletani fanno riferimento a fatti del 2010, quando Orsi era amministratore delegato di Agusta Westland, controllata da Finmeccanica – Le tangenti versate coinvolgerebbero esponenti del governo indiano e dei partiti italiani, in particolare della Lega.

Tangenti: indagato l’ad di Finmeccanica Giuseppe Orsi

Giuseppe Orsi, presidente e amministratore delegato di Finmeccanica, è stato iscritto nel registro degli indagati dalla Procura di NapoliI pm partenopei che conducono le indagini ipotizzano i reati di corruzione internazionale e riciclaggio.

Prima di arrivare al vertice della holding (dove pochi mesi fa ha preso il posto di Pier Francesco Guarguaglini), Orsi era stato amministratore delegato della Agusta Westland, controllata proprio da Finmeccanica. A fare per primo il nome di Orsi era stato Lorenzo Borgogni, già direttore delle relazioni esterne di Finmeccanica, che aveva parlato ai magistrati di un contratto sospetto concluso nel 2010 da Agusta Westland con il governo indiano per la vendita di 12 elicotteri.

Secondo l’accusa, nell’ambito dell’intesa sarebbero state versata tangenti a esponenti politici di Nuova Dehli e dei partiti italiani, in particolare della Lega. In seguito, proprio il Carroccio ha sostenuto la candidatura di Orsi alla carica di ad di Finmeccanica. 

Nel dettaglio, Borgogni ha parlato di una tangente da 10 milioni di eurole sue dichiarazioni avrebbero trovato i primi riscontri durante le perquisizioni eseguite due giorni fa a Lugano nella casa e negli uffici di Guido Haschke, consulente nell’affare in questione e già indagato dai pm titolari dell’inchiesta: Vincenzo Piscitelli, Francesco Curcio e Henry John Woodcock.

In ogni caso, le parole di Borgogni sono valutate con cautela dagli inquirenti, considerando che la sua uscita di scena dall’azienda è arrivata proprio in seguito a dei contrasti con lo stesso Orsi. 

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