Luglio-settembre a Pil fermo, secondo il centro studi di via dell'Astronomia. Gli indicatori sono deludenti, con occupazione bassa e consumi piatti. Rallenta anche l'export. Confermata, su base annua, una crescita complessiva non superiore all'1%.
di Alberto Grillo - Il quadro mondiale appare incerto e, soprattutto in Europa, diversificato. Italia: mancano le riforme, i mercati non si fidano - La stima della crescita del Pil è 0,7% sia nel 2011 che nel 2012.
Il dato segna un calo tendenziale e una leggera crescita su base congiunturale - Rispetto allo stesso periodo 2010 +0,1% per l'export e -0,3% per l'import - Dinamiche che derivano dalla contrazione dei flussi sui mercati extra Ue.