Volano Piazza Affari e i Btp sull’onda del successo di Matteo Renzi. “Questo è il momento di investire in Italia, sottolinea il premier nella conferenza stampa. Pur senza l’apporto della City, chiusa per vacanze, i mercati rispondono: l’indice Ftse Mib sale del 2,5% .
Positive le altre piazze: Francoforte 0,87%, Parigi +0,3%, Madrid + 1%.
“Non permetteremo che l’inflazione resti troppo bassa troppo a lungo” ha detto Mario Draghi stamane al vertice della Bce in Portogallo, prima dell’apertura dei mercati. ‘A fronte di un certo disallineamento tra la performance economica e l’inflazione, la risposta della politica monetaria deve essere considerata con attenzione e disegnata con precisione”, ha detto Draghi. Salgono le Borse europee sotto la spinta di queste parole che hanno compensato lo shock per la vittoria degli euroscettici a Parigi e a Londra (Borsa ogg chiusa per il Bank Holiday).
Corre il Btp sceso ad un rendimento del 3% dal 3,15% di venerdì. Lo spread scende di 15 punti base a quota 158 pb. Si riduce lo spread con il Bonos spagnolo sceso a sua volta a 147 punti nei confronti del Bund (-8 pb).
Quasi piatto l’euro a quota 1,3626.
Corrono in rialzo le banche. Guida la corsa la banca di sistema, Intesa +4,1% seguita da Unicredit +3,5%.
In grande evidenza Monte Paschi +4,2% e Bper +,6,5%, istituti che si avviano ad un prossimo aumento di capitale.
Sale Bpm +4,5% che ha appena archiviato il suo aumento di capitale. Avanza Ubi +4,5%.
In ascesa anche Creval +1.06% nel primo giorno dell’aumento d capitale. Equita ha inserito stamane il titolo nel portafoglio racomandato Small-Caps.
Recupera UnipolSai +2,5%, in evidenza anche Generali +2,7%.
Nel gestito avanza Mediolanum +4,5%. Rallenta la raccolta fondi nel mese di aprile, dopo i record di febbraio e marzo. Secondi i dati diffusi da Assogestioni, in aprile la raccolta dell’industria del risparmio gestito e’ stata positiva per 7 miliardi di euro, dopo il record di +18,8 miliardi di marzo e i +11,8 miliardi di febbraio.
In rialzo anche gli industriali: Finmeccanica +2,9%, Fiat +2%, Stm +1,7%.
In grande spolvero anche le utilities: Enel , Eni e Telecom Italia.
Vola Tamburi +2,7% nel giorno dello stacco del dividendo.