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Spending review, Gnudi: no accorpamento festività

Il Governo ha accantonato “per sempre” l’ipotesi di sopprimere festività come il 25 aprile e il 2 giugno per poi celebrarle nella domenica più vicina – La proposta era stata rilanciata nei mesi scorsi da un emendamento del Pdl.

Spending review, Gnudi: no accorpamento festività

Lavoratori di tutta Italia, tranquillizzatevi. Il Governo non toccherà i giorni di festa. Lo ha confermato oggi il ministro del Tursimo, Piero Gnudi: “Si tratta di un tema che va a toccare delle sensibilità molto profonde nel Paese – ha detto il ministro ai microfoni di Radio Anch’Io -. Il tema è chiuso per questo Governo”.

Insomma, la squadra di Mario Monti ha accantonato “per sempre” l’ipotesi di sopprimere le festività e celebrarle nella domenica più vicina. L’obiettivo era recuperare giorni di produzione a vantaggio del Pil. 

L’accorpamento era stato inserito nella manovra estiva del 2011. Con un emendamento del Pd erano poi state salvate il 25 aprile, il Primo Maggio e il 2 giugno (ma non le feste patronali). Un nuovo emendamento alla spending review – stavolta del Pdl – aveva sollevato nuovamente la questione nei mesi scorsi.

Quanto alle feste religiose, la proposta era di autorizzare il Governo “a concludere con la Santa Sede la revisione degli accordi conclusi in ordine alle festività”. Una trattativa in meno per il Professore. 

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