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Sicilia in viaggio con Banca d’Italia: con le fonti di energia alternative la regione cresce più del doppio della media nazionale

Il Viaggio della Banca d’Italia tra le regioni italiane fa tappa a Palermo. La Regione Sicilia cresce ai ritmi nazionali, pur con difficili peculiarità. Ma ha degli assi nella manica

Sicilia in viaggio con Banca d’Italia: con le fonti di energia alternative la regione cresce più del doppio della media nazionale

A volte si può partire da un singolo dato per scoprire un’intera economia: quanto rende un pannello fotovoltaico installato in Sicilia rispetto al nord? Il 35% in più. E su questa base la Sicilia si sta distinguendo per la sua produzione di energia da fonti alternative media di oltre il 30%, più del doppio della media del Paese. Una produzione aumentata negli ultimi 20 anni, dapprima con la produzione eolica, più di recente con quella fotovoltaica. Alla fine del 2022 la Sicilia è risultata la seconda regione italiana dopo la Puglia per potenza eolica installata e la sesta per quella fotovoltaica.

Con queste note positive, per una regione che ancora vede alcuni settori che non hanno del tutto recuperato rispetto al periodo pre-covid, è stato presentato il Rapporto sull’Economia della Sicilia in occasione della tappa palermitana del progetto “In viaggio con la Banca d’Italia”. L’incontro con la realtà siciliana è stata l’occasione per scambi di informazioni tra persone, le imprese e le istituzioni e la banca centrale che in questo modo ha indicato il lavoro che svolge a servizio della comunità a livello locale, nazionale, internazionale.

Inseriti nuovi indicatori di anomalia per il contrasto al riciclaggio

Uno dei temi caldi a livello nazionale e locale è certamente il contrasto al riciclaggio, di cui si è parlato in un incontro tra l’Unità di Informazione Finanziaria, con Luca Criscuolo, e i Notai e Commercialisti. Il sistema antiriciclaggio italiano, come recentemente ricordato dal vice direttore della Banca d’Italia, Paolo Angelini, si è dimostrato solido. Il GAFI (il Gruppo d’Azione Finanziaria Internazionale) e il Fondo monetario hanno confermato che nel nostro Paese esistono efficaci meccanismi di prevenzione, investigazione e repressione.
Sui professionisti grava una serie di obblighi in materia di adeguata verifica, raccolta delle informazioni dal cliente, segnalazione di operazione sospetta, comunicazioni sull’uso del contante e così via, dice una di Banca d’Italia. Le norme sul contrasto al riciclaggio sono state aggiornate di recente con l’introduzione anche di nuovi indicatori di anomalia e la disciplina a livello europeo sta per cambiare. La sensibilità da parte di tutti i soggetti impegnati nel contrasto al fenomeno è parecchio cresciuta. “Un aspetto su cui si può migliorare è la qualità del contenuto informativo delle segnalazioni, che non sempre consente di comprendere appieno gli elementi di sospetto, rendendo necessaria la richiesta di ulteriori approfondimenti ai professionisti segnalanti” dice Bankitalia.

Regione Sicilia in crescita del 3,7%, ma rischi dall’alta inflazione

La Regione Sicilia nel 2022 è cresciuta del 3,7% in linea con la media nazionale. Questo ha consentito di recuperare quasi completamente la perdita di prodotto connessa alla pandemia. Ma la crescita sta cominciando a rallentare, conseguenza dell’alta inflazione, del caro prezzi e dell’incertezza geopolitica. Il tema dello stato di salute dell’economia regionale è stato affrontato nel corso di una tavola rotonda con rappresentanti del mondo delle istituzioni, accademico e imprenditoriale, moderata da Antonella Dragotto, Vice Capo del Servizio Comunicazione della Banca d’Italia e Lelio Cusimano del Giornale di Sicilia. I settori produttivi hanno avuto un andamento eterogeneo: in crescita l’edilizia, grazie ai benefici fiscali per la riqualificazione e il miglioramento dell’efficienza energetica, e il terziario, mentre la ripresa dell’industria ha perso vigore. La vice Presidente Nazionale di Confcommercio, Patrizia Di Dio, ha segnalato che, nonostante la crescita, si registra una riduzione della liquidità delle imprese, un minore ricorso al credito, una diminuzione dei consumi da parte delle famiglie. Eppure, continua Di Dio, l’economia italiana sta reagendo meglio nel confronto con altre nazioni europee perché possiamo contare sul turismo e sui servizi, che agiscono da trascinatori degli altri settori produttivi. Il mercato del lavoro è caratterizzato da luci e ombre. L’occupazione è cresciuta del 2%, ma non ha ancora raggiunto i livelli pre-pandemici. Solo nel settore delle costruzioni il numero degli occupati è risultato superiore a quello del 2019. Il tasso di disoccupazione in Sicilia è il doppio di quello medio nazionale. Sul livello occupazionale della regione pesa in particolare il mancato recupero della componente femminile dell’occupazione, inferiore di circa 4500 unità di quello del 2019.

L’oro siciliano: l’energia da fonti alternative

Ma distinguere positivamente la Sicilia è il livello di produzione di energia da fonti alternative: con una media di oltre il 30%, più del doppio della media del Paese in continua crescita negli ultimi 20 anni, dapprima con la produzione eolica, più di recente con quella fotovoltaica. Alla fine del 2022 la Sicilia è risultata la seconda regione italiana dopo la Puglia per potenza eolica installata e la sesta per quella fotovoltaica. “Nel contesto europeo delle rinnovabili, la Sicilia ha un forte vantaggio che le viene dalla sua ricchezza di sole e di vento” ha detto Eleonora Riva Sanseverino, ordinaria di Sistemi elettrici per l’energia all’Università di Palermo. “Un pannello produttivo installato in Sicilia rende il 35% in più di un pannello installato in un’area del nord. La Sicilia è anche un vettore energetico della produzione di idrogeno ed è in grado di coprire tutta la filiera della produzione, ma è necessario migliorare l’efficienza della catena produttiva”.

Allerta sulla criminalità organizzata che vuole infiltrarsi nel Pnrr

Anche in Sicilia si fa molto affidamento sul Pnrr. Nella Regione il 2022 ha visto lavori pubblici attivati con l’esecuzione del Piano per un valore di 10,6 miliardi, un volume quattro volte superiore a quello dell’anno precedente e molto elevato nel confronto storico.
Cifre che attirano comprensibilmente grandi interessi, i quali a loro volta, come per il resto del Paese, potrebbero non essere tutti ‘meritevoli di tutela’.” “Il Pnrr rappresenta un vero e proprio shock finanziario e l’aumento esponenziale delle Sos che si sta osservando in questo periodo ci dice che questi soldi stanno già attirando gli interessi della criminalità organizzata” ha sottolineato Lia Sava, Procuratore Generale presso la Corte d’appello di Palermo. “In Sicilia come nel resto dell’Italia, le istituzioni stanno alzando il loro livello di attenzione, ma per investire nel modo corretto i fondi del Pnrr è necessario stabilire responsabilità chiare e definite. Enti locali e imprese devono individuare all’interno del loro modello organizzativo la figura del responsabile delle varie fasi del Piano”.

Il Viaggio della Banca d’Italia continuerà a settembre con Trieste, Napoli e Firenze

Il viaggio della Banca d’Italia, iniziato lo scorso aprile, con Palermo è alla sua terza tappa su 13, dopo Bari e Genova. “Vogliamo raccontare la banca centrale dialogando con le persone, le imprese e le istituzioni, perché spesso le persone hanno sentito parlare della Banca ma non sanno cosa fa nel concreto, qual è il lavoro che svolge a servizio della comunità a livello locale, nazionale internazionale” dice la banca centrale. “E vogliamo contribuire ad accrescere la cultura finanziaria. Indagini e studi ci dicono che il nostro Paese, rispetto alle competenze economico-finanziarie delle persone, si colloca in penultima posizione nella classifica OCSE del 2020, e siamo addirittura ultimi in classifica per alfabetizzazione finanziaria degli adulti. Eppure ogni giorno ognuno di noi deve compiere scelte finanziarie, più piccole o più grandi: conoscenze e competenze ci aiutano a compiere queste scelte nel modo più giusto.
Prossimi appuntamenti in settembre con Trieste, Napoli, Firenze. Ultime tappe a dicembre con Milano e Roma.

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