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Samsung: crolla l’utile, -96%. Prezzi in picchiata e tagli alla produzione di chip

Sui conti del colosso sudcoreano dell’elettronica pesa la frenata della domanda di chip e il loro crollo dei prezzi. Deciso un taglio importante alla produzione

Samsung: crolla l’utile, -96%. Prezzi in picchiata e tagli alla produzione di chip

Samsung, la multinazionale sudcoreana dell’elettronica, ha annunciato un crollo dei profitti nel primo trimestre dell’anno. Il calo registrato è del 96% rispetto allo stesso periodo del 2021, il peggior risultato dal 2009. L’utile operativo è di 600 miliardi di won coreani (circa 417 milioni di euro) rispetto ai 14,12 trilioni di won di un anno prima mentre i ricavi si contraggono del 19% a circa 63.000 miliardi di won 43,8 miliardi di euro). Le vendite si attestano invece tra i 62 e 64 trilioni di won nello stesso periodo (contro i 77,78 del primo trimestre del 2022 e i 70.46 nel quarto trimestre del 2022).

A provocare il netto calo dei conti per il colosso sudcoreano è stato il crollo dei prezzi dei semiconduttori e la frenata della loro domanda a causa del rallentamento economico globale.

Chip: mercato saturo, tagli significativi alla produzione

Secondo le analisi di Bloomberg è la divisione dei semiconduttori che avrebbe generato perdite per circa 3 miliardi di dollari. L’aumento della capacità produttiva era avvenuto durante la pandemia per far fronte alla grande richiesta di pc e smartphone. Ora, con la fine delle restrizioni, la poca crescita economica e l’aumento dell’inflazione hanno portato ad un calo della domanda di chip che ha provocato la discesa dei prezzi e un aumento delle scorte.

Samsung, perciò, ha deciso di correre ai ripari dichiarando di effettuare un taglio significativo alla produzione di chip.

“La domanda di memoria è diminuita drasticamente a causa della situazione macroeconomica e del rallentamento del sentiment di acquisto dei clienti, poiché molti clienti continuano ad adeguare le proprie scorte per scopi finanziari. Stiamo riducendo la produzione di chip di memoria di un livello significativo, in particolare quella di prodotti con fornitura assicurata”, si legge nella nota dell’azienda. “Abbiamo tagliato i piani di produzione a breve termine ma prevedendo una solida domanda per il medio e lungo termine, continueremo ad investire in infrastrutture per assicurare le necessarie camere bianche e ad espandere gli investimenti in ricerca e sviluppo per consolidare la nostra leadership tecnologica” ha dichiarato l’azienda.

Il titolo Samsung non risente del calo degli utili e chiude in rialzo del 4,3% alla Borsa di Seul segnando il più grande aumento giornaliero da settembre. Segno che nonostante i mancati profitti gli investitori scommettono ancora sul leader del settore dei chip.

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