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Sace: ecco i dati della trimestrale. Per Fitch migliora l’outlook

Nell’analisi dei risultati al 30 settembre di Sace, molteplici sono le variazioni rispetto all’anno precedente. Diventano operativi due nuovi prodotti. Fitch conferma il rating ma migliora l’outlook

Sace: ecco i dati della trimestrale. Per Fitch migliora l’outlook

Il Consiglio di Amministrazione di Sace ha comunicato di aver concluso l’analisi dei risultati al 30 settembre 2014. Nella relazione finanziaria si segnala innanzitutto un calo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (al 30 settembre 2013), dei premi lordi che passano da 207,6 milioni di euro a 196,1 milioni di euro. Al contrario, i sinistri  crescono del 36,5%, arrivando a 278,1 milioni di euro. Questa  variazione è dovuta in misura preponderante a indennizzi corrisposti ad aziende italiane per esportazioni in Iran. In tale Paese si registrano crescenti difficoltà nel rimborso dei prestiti dovute alle sanzioni internazionali. Il risultato del conto tecnico di Sace è aumentato del 40,4% raggiungendo i 352,8 milioni di euro. Questo incremento è dovuto principalmente all’effetto positivo della variazione dei recuperi (252,8 milioni di euro). Anche il risultato della gestione ordinaria varia positivamente (+ 23,6%) e tocca quota 555 milioni di euro. A questo miglioramento ha contribuito in particolare la gestione finanziaria. Infine anche utile lordo e utile netto sono di segno positivo: 549,9 milioni di euro il primo e 377,5 milioni di euro il secondo; le loro variazioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente segnano rispettivamente +17,7% e +15,4%.

Nell’ultimo trimestre Sace ha introdotto nuovi prodotti volti a sostenere la liquidità e le capacità di investimento delle imprese. Questi prodotti sono Trade Finance e Fondo Sviluppo Export. Il primo, Trade finance, consente agli esportatori di proteggersi dai rischi di insolvenza e di trasformare in liquidità i crediti vantati verso clienti esteri. Il secondo, Fondo Sviluppo Export, è un nuovo fondo dalla capacità complessiva di 350 milioni di euro nato su iniziativa di SACE e gestito da Amundi SGR, dedicato alla sottoscrizione di titoli obbligazionari emessi da imprese italiane non quotate – soprattutto Pmi – con vocazione all’export e all’internazionalizzazione.

Nota finale positiva è la conferma del rating A- da parte di Fitch avvenuta lo scorso settembre; non solo, la stessa agenzia americana rivede al rialzo l’outlook portandolo da negativo a neutrale.  

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