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Rovigo: Sit investe 25 milioni in tecnologie e macchinari sostenibili

Il progetto comprende la costituzione di una nuova Officina a maggiore capacità produttiva e un polo logistico integrato.

Rovigo: Sit investe 25 milioni in tecnologie e macchinari sostenibili

SIT, azienda attiva nella misura dei consumi e progettazione, produzione, commercializzazione di componenti per gli apparecchi a gas a uso domestico, ha presentato oggi presso la sede di Rovigo di Confindustria il piano di investimenti relativi ai siti produttivi di Rovigo.

Il piano prevede di fare di Rovigo il polo produttivo di eccellenza del Gruppo, rafforzando le dotazioni tecnologiche, costruendo una nuova Officina (centro di competenza produttivo) a maggiore capacità produttiva e dotando l’infrastruttura industriale di un polo logistico integrato.

Per la realizzazione di questo polo industriale – in considerazione della forte domanda di mercato, della buona performance degli stabilimenti e dei capitali derivati dalla quotazione – SIT investirà 25 milioni di euro nel biennio 2018-2019.

Come spiega la società attraverso una nota, “grazie all’acquisizione di tecnologie e macchinari sostenibili sarà possibile aumentare la produzione di circa il 25% rispetto ai livelli attuali”.

Importanti saranno anche i risvolti occupazionali con un centinaio di nuovi addetti che si andranno ad aggiungere alle oltre 500 unità attualmente impiegate.

“Siamo al terzo stadio di sviluppo degli stabilimenti di Rovigo che SIT e le due generazioni della famiglia de’ Stefani hanno portato avanti con coerenza negli anni. Dopo aver rilevato gli impianti nel 1981 e aver sviluppato un nuovo stabilimento nel 2004, poniamo ora le basi per ulteriori 10 anni di stabilità “, ha dichiarato Federico de’ Stefani, presidente esecutivo di SIT.

“Gli investimenti su Rovigo rappresentano il riconoscimento al contributo che questi stabilimenti hanno saputo dare alla crescita del Gruppo, con la capacità di servire anche i mercati globali per la componente dei pressofusi”, ha aggiunto de’ Stefani.

“E’ sicuramente motivo di soddisfazione vedere crescere ulteriormente una realtà così importante per il ruolo che ricopre nel settore a livello internazionale. Una conferma che il Polesine si rivela sempre più territorio di sviluppo per grandi player e grazie alle competenze professionali, alle potenzialità infrastrutturali si posiziona significativamente fra le aree a vocazione manifatturiera, ha commentato Gian Michele Gambato, vice presidente di Confindustria Venezia Rovigo.

“SIT – continua la nota – oltre a creare nuova occupazione, andrà, inoltre, a rafforzare le possibilità di crescita professionale dei dipendenti attuali e in ingresso grazie a collaborazioni che si andranno a stringere con gli istituti tecnici del territorio rodigino”.

 

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