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Renzi al Corriere: “Intesa con Berlusconi o nuove elezioni”

Per il sindaco di Firenze, che rilascia un’intervista al Corriere della Sera, si deve tentare la carta dell’accordo con il Cavaliere oppure si va nuove elezioni: non ci sono alternative possibili – “Bersani si è fatto umiliare dal Movimento 5 Stelle” – E in questo periodo di stallo “anziché vivacchiare, facciamo proposte concrete”

Renzi al Corriere: “Intesa con Berlusconi o nuove elezioni”

Già ieri era intervenuto, sottolineando che stiamo perdendo tempo”. Stamani Matteo Renzi, sindaco di Firenze, ritorna all’attacco in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, rinvicando una sola alternativa: o si fa l’accordo con Berlusconi oppure si va a nuove elezioni.

   “Il Pd deve decidere: o Berlusconi è il capo degli impresentabili, e allora chiediamo di andare a votare subito; oppure Berlusconi è un interlocutore perché ha preso dieci milioni di voti”, ha ribadito. “Non è possibile che il noto giurista Migliavacca un giorno proponga ai grillini di votare insieme la richiesta di arresto per Berlusconi, che tra l’altro non è neanche arrivata, e il giorno dopo offra al Pdl la presidenza della convenzione per riscrivere la Carta costituzionale. In un momento si vagheggia Berlusconi in manette, in un altro ci si incontra di nascosto con Verdini. Non si può stare così, in mezzo al guado. Io ho tutto l’interesse a votare subito. Ma l’importante è decidersi”.

“Non parto dall’accordo con Berlusconi – ha precisato -. Parto dal fatto che si devono avere idee chiare. O si va a votare, e la cosa non mi spaventa; anche se, ad andare in Parlamento, non trovi un deputato convinto in cuor suo che si debbano sciogliere le Camere, per quanto nessuno abbia il coraggio di dirlo fuori. Altrimenti si fa un patto costituente da cui nasce la Terza Repubblica. Qui invece si punta a prendere tempo e a eleggere un capo dello Stato che ci dia più facilmente l’incarico di fare il nuovo governo”.

Tutto è bloccato o anche in questo periodo si puo’ fare qualcosa? Renzi un’idea ce l’ha: “Anziché vivacchiare, rendiamo utile questo tempo. Bersani riunisca fin dalla prossima settimana i gruppi parlamentari. Non l’ennesima direzione che diventa una seduta di autocoscienza; i gruppi parlamentari, che tra l’altro sono quasi tutti bersaniani. Giovani in gamba, persone di valore, che però si sono riuniti finora, credo, solo tre volte. Lanciamo una proposta forte. Il sindaco d’Italia: una nuova legge elettorale, grazie a cui si sa subito chi ha vinto. Abolizione del Senato, che diventa la Camera delle autonomie, con i rappresentanti delle Regioni e i sindaci delle grandi città che vanno a Roma una volta al mese e lavorano senza ulteriori indennità; così il Parlamento è più efficiente e costa la metà”.

E sul rapporto con i grillini, il sindaco di Firenze sottolinea: “Il Pd avanzi la sua proposta, senza farsi umiliare andando in streaming a elemosinare mezzi consensi a persone come la capogruppo dei 5 Stelle, che hanno dimostrato arroganza e tracotanza nei nostri confronti”. Vedendo quella diretta “Mi veniva da dire: “Pierluigi, sei il leader del Pd, non farti umiliare così!”. Ho pensato a cosa doveva provare una volontaria che va a fare i tortellini alla festa dell’Unità: credo ci sia rimasta male nel vedere il suo leader trattato così, alla ricerca di un accordicchio politico”.

Su Monti, Renzi dice che “ha fatto un lavoro importante, soprattutto all’inizio. Ora deve proseguire, fino a quando non avremo un nuovo governo”.

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