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Rcs, Bazoli: “Non vendiamo via Solferino”

Il Presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo: “Io attribuisco a via Solferino un significato di grande importanza da un punto di vista storico e civico che non ritengo superato”.

Rcs, Bazoli: “Non vendiamo via Solferino”

“Non devono essere alienati da Rcs quei luoghi che hanno un significato storico e culturale, che non deve essere considerato superato dai tempi”. Lo ha detto Giovanni Bazoli, presidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo, azionista sindacato di Rcs, in riferimento agli stabili di via Solferino.

“Io attribuisco a via Solferino un significato di grande importanza da un punto di vista storico e civico che non ritengo superato – ha aggiunto Bazoli -. Mi auguro che se ci sono degli inevitabili mutamenti decisi e necessitati anche da determinate situazioni economiche queste non vengano a intaccare quella parte di via Solferino che rappresenta uno scrigno dal punto di vista della conservazione dei valori e dei tesori storici della città di Milano. Mi riferisco a quella parte di via Solferino dove si raccolgono quelle memorie”.

Infine a chi gli chiedeva se si augura che la redazione del Corriere della Sera resti in via Solferino, Bazoli ha risposto che “quello è un altro discorso sul quale non mi pronuncio”.

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