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Pubblicità, ancora segno meno per quotidiani e Tv

Gli investimenti pubblicitari sono sempre meno diretti alla carta stampata, mentre in internet si avvertono timidi segnali di ripresa.

Pubblicità, ancora segno meno per quotidiani e Tv

Nielsen pubblica i dati relativi all’andamento del mercato pubblicitario sui mezzi d’informazione nei primi 10 mesi dell’anno, e si registra un forte calo rispetto allo stesso intervallo dell’anno precedente. La recessione, quindi, continua a pesare sugli investimenti pubblicitari e fa segnare un -3,4% rispetto al gennaio-ottobre del 2013, osia una mancanza di 176 milioni di euro rispetto a un anno fa. 

Riguardo ai singoli prezzi, lo scenario che si apre mostra come la carta stampata sia sempre meno attraente per la pubblicità, così come (anche se in misura minore) la televisione e la radio. Rispettivamente, infatti, la “reclame” televisiva perde lo 0,9%, mentre quella radiofonica il 2,5%. Ben più consistenti sono i cali registrati nel mondo dell’editoria, dove i finanziamenti pubblicitari ai quotidiano calano del 10,1% e quelli ai periodici del 7,8%. Uno segno positivo, pur se timidamente, è quello relativo alla publicità su internet che registra un lieve incremento dello 0,2% – confermando, peraltro, un trend ormai consolidato.

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