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Pizza Napoletana: negli States apprezzano più la Verace delle imitazioni fantasiose

Uno studio dell’Istituto Americano di Neuroscienze ha verificato i gusti americani in fatto di pizza. Quella napoletana batte tutti per sapore e proprietà salutistiche

Pizza Napoletana: negli States apprezzano più la Verace delle imitazioni fantasiose

Agli Stati Uniti la pizza napoletana piace classica e verace. Molto più delle tante imitazioni che se ne fanno in un mercato che con 13 kg di pizza mangiati pro capite all’anno, è il primo al mondo. Per capirci in Italia, patria della pizza, patrimonio Unesco, ne divoriamo solo 8 kg l’anno a testa. La passione degli States per la pizza tradizionale è confermata da uno studio che AVPN (Associazione Verace Pizza Napoletana) ha commissionato all’Istituto Americano di Neuroscienze e che è stato presentato a Las Vegas (Nevada) martedì 22 marzo nell’ambito di Pizza Expo e in particolare del meeting dell’Associazione Verace Pizza Napoletana.

La ricerca di neuromarketing, presentata a Las Vegas, vede la vera pizza napoletana battere le “sorelle” american style per qualità, tradizione, sapore.

Il prodotto tricolore, in questa sorta disfida basata sui concetti del neuromarketing, disciplina emergente basata sull’applicazione al marketing delle conoscenze e delle pratiche neuroscientifiche, stravince nella percezione legata all’ambito salutistico.

Un risultato importante ottenuto in un Paese che vanta con la pizza un rapporto molto stretto al punto di poter contare su numerose varianti: New York Style, Chicago Style, Detroit Style, California Style e molte altre ancora, tutte messe in fila, in questa particolare classifica, dall’amatissima Vera Pizza Napoletana. E con altri riscontri da sottolineare: come la crescita esponenziale del 52% sulla East Coast e l’endorsement costituito dal marchio Vera Pizza Napoletana, vero e proprio driver di scelta nelle intenzioni di acquisto del consumatore americano.

“Una bella soddisfazione per chi, come noi, da anni promuove e divulga la Verace in ogni angolo del mondo – spiega Antonio Pace, Presidente AVPN – E che giunge in un momento terribile come quello che stiamo vivendo, un periodo dove, più di sempre, è fondamentale aprire le frontiere e cercare di vivere esperienze comuni. E che non a caso vede AVPN impegnata, proprio nel mese di marzo, in una serie di importanti appuntamenti”.

Effettivamente l’agenda dell’Associazione risulta piuttosto intensa. La prima tappa è stata il Sigep di Rimini (12-16 marzo) con workshop e seminari dedicati ad appassionati e addetti ai lavori.

Quindi, è stata poi la volta di Las Vegas dove, dal 22 al 24 marzo, si svolge il Pizza Expo, convention che ha visto la presenza degli affiliati americani dell’associazione e dove si è svolta una competizione tra pizzaioli. Il premio al vincitore della categoria Pizza Napoletana consiste nel diritto l’accesso, con volo e soggiorno, alle Olimpiadi della Pizza che si disputeranno a Napoli dal 3 al 6 luglio. L’appuntamento in Nevada ha offerto inoltre l’opportunità di annunciare l’apertura della seconda scuola di Verace che avrà come sede Atlanta e che andrà ad affiancare quella ormai storica di Los Angeles.

Stesso premio è andato al vincitore del Campionato Francese di Pizza Napoletana, che si è svolto a Tolosa il 21 marzo.

Chiusura quindi in Francia, più esattamente a Parigi che, il 30 e il 31 marzo, ospiterà il Parizza, la più importante fiera europea dedicata alla pizza. Una sede prestigiosa che sarà teatro dell’accordo tra AVPN e cinque scuole transalpine che si vedranno riconosciuto l’accreditamento all’Associazione della vera pizza napoletana.

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