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Pil Eurozona cresce più del previsto

Eurostat rettifica al rialzo la stima portandola a +0,4%, in salita dal precedente +0,3%. Il Pil italiano è cresciuto dello 0,3% rispetto al trimestre precedente (quando la variazione era stata del +0,4%), mentre quello francese è rimasto piatto (dopo +0,7%) e quello tedesco è salito dello 0,4% (dopo +0,3%)

Pil Eurozona cresce più del previsto

L’Eurozona cresce più delle attese, grazie al calo del prezzo del petrolio e agli stimoli monetari della Bce. Lo certifica Eurostat, che nella sua seconda stima rivede al rialzo il dato sul Pil del secondo trimestre 2015 pubblicato il 14 agosto scorso: l’economia della zona euro sale da +0,3% a +0,4%.

Il Pil italiano è cresciuto dello 0,3% rispetto al trimestre precedente (quando la variazione era stata del +0,4%), mentre quello francese è rimasto piatto (dopo +0,7%) e quello tedesco è salito dello 0,4% (dopo +0,3%). Il progresso in Spagna è stato invece dell’1% (dopo +0,9%) e nel Regno Unito dello 0,7% (dopo +0,4%).

Su base annua, in Italia la crescita viene stimata a 0,7% dopo il +0,2% dei primi tre mesi dell’anno, in Francia +1% dopo +0,9%, in Germania +1,6% dopo +1,1%, in Spagna +3,1% dopo +2,7%, nel Regno Unito +2,6% dopo +2,9%. 

In nessun Paese la crescita nel secondo trimestre risulta negativa, mentre nel primo trimestre era scesa in rosso solo in Estonia. Dalla previsione di oggi mancano i dati di Irlanda e Lussemburgo.

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