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Per esportare è necessario formarsi

Da un questionario che Promos ha sottoposto a circa 500 Pmi milanesi, emerge il ruolo centrale che la formazione svolge nella scelta e nell’avvio dei processi di internazionalizzazione commerciale

Per esportare è necessario formarsi

Promos, l’Azienda Speciale per le attività internazionali della Camera di Commercio di Milano, ha elaborato le risposte del questionario “Formazione&Internazionalizzazione” cui hanno partecipato circa 500 rappresentati di altrettante Pmi.  Il questionario, come indicato dal titolo, indaga le relazioni fra l’attività di formazione e i processi di internazionalizzazione. Lo scopo è quello di capire che ruolo debba avere la formazione e quali siano le aree in cui è maggiormente richiesta. L’analisi delle risposte permette inoltre di comprendere quali siano le maggiori difficoltà che le Pmi milanesi incontrano nei processi di internazionalizzazione e quali siano invece i campi in cui si accusano i maggiori vulnus formativi.

Venendo all’analisi delle singole domande emerge come le barriere non tariffarie più difficili da superare per operare con l’estero siano quelle legali e quelle legate alla logistica ed ai trasporti, seguite dalla costituzione delle rete di distribuzione e dalla difficoltà di reperimento delle informazioni sui mercati esteri.

La quasi totalità delle imprese coinvolte nell’indagine (oltre il 96%) ritiene che la formazione rivesta un ruolo di primaria importanza nel rendere le strategie aziendali di internazionalizzazione più efficaci. Tali percorsi di formazione dovrebbero essere focalizzati principalmente sulla fase di pre-investimento; infatti le richieste maggiori sono relative a corsi di marketing internazionale e redazione di business plan per l’estero, di creazione in azienda di un Ufficio Export e di contrattualistica e pagamenti internazionali. Da queste risposte emerge chiaramente l’importanza degli studi di fattibilità e delle analisi di investimento nei processi di internazionalizzazione poichè con questi strumenti è possibile ex-ante individuare la redditività dell’investimento.

Le aree che catturano l’interesse delle imprese coinvolte nell’indagine sono innanzitutto quelle con i più elevati potenziali di crescita. I Paesi BRICS infatti sono quelli maggiormente indicati dalle Pmi soprattutto in riferimento alla Russia ed ai due colossi Asiatici.

 

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