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Parte “Fuori”: la Quadriennale di Roma al Palazzo delle Esposizioni

Apre le porte il Palazzo delle Esposizioni per la XVII edizione della Quadriennale di Roma, a cura di Sarah Cosulich e Stafano Collicelli Cagol. Dal 30 ottobre 2020 al 17 gennaio 2021, la mostra propone un viaggio unico tra opere dagli anni ’60 a oggi e offre la possibilità ai visitatori di pensare “Fuori” dagli schemi.

Parte “Fuori”: la Quadriennale di Roma al Palazzo delle Esposizioni

Dal 30 ottobre 2020 al 17 gennaio 2021 torna la Quadriennale di Roma al Palazzo delle Esposizioni. La XVII edizione, dal titolo “Fuori” a cura di Sarah Cosulich e Stefano Collicelli Cagol, vuole restituire un’immagine nuova dell’arte contemporanea italiana proponendo un percorso intergenerazionale e multidisciplinare innovativo. Indagando le relazioni che intercorrono tra le diverse forme d’arte: danza, musica, arti visive, teatro, cinematografia, moda, architettura e design.

Il titolo “Fuori”, vuole essere un invito ad uscire dagli schemi, ad avere un punto di vista fuori dal comune, dai cliché e dal conformismo. Fuori di testa, Fuori moda, Fuori tempo, Fuori scala, Fuori gioco, Fuori tutto, Fuori luogo è ciò che questa edizione 2020 vuole essere: un percorso alternativo nella lettura dell’arte italiana dagli anni ’60 a oggi. Nel dettaglio, la mostra tocca grandi temi come sessualità, omosessualità, questione razziale, femminismo.

Pertanto non si tratta di una mostra a tema, ma l’evento si basa su tre ambiti di ricerca: il Palazzo (metafora della relazione tra arte e potere a partire dalla sede), il Desiderio (la seduzione al centro dell’arte), l’Incommensurabile (il bisogno dell’arte di superare i limiti fino ad arrivare all’inimmaginabile).

Sono 43 gli artisti selezionati dai curatori e presentati attraverso sale monografiche, riallestimenti di lavori già esistenti o nuovi progetti, per un totale di oltre 300 opere, nei 4mila metri quadri interpretati e adattati dall’architetto Alessandro Bava. Pareti di cartongesso ridisegnano gli spazi del Palazzo e le sue proporzioni, proponendo un percorso in grado di disorientare la percezione tradizionale.

Inoltre, Luca Scarlini -scrittore e storyteller- è stato invitato a realizzare una serie di appuntamenti perforativi dedicati alle storie emerse dalla sua ricerca di oltre un anno tra i materiali dell’ArBiQ, l’Archivio Biblioteca della Quadriennale di Roma. Scarlini intreccerà, in modo coinvolgente e inaspettato, la storia dell’arte italiana con quella della Quadriennale, offrendo al visitatore approfondimenti e collegamenti in relazione alla contemporaneità-

Il risultato di un triennio di lavoro caratterizzato da ricerche, incontri, analisi e studio in un confronto continuo con la storia dell’istituzione. Di grande ispirazione anche il passato della Quadriennale e il suo rapporto con la città di Roma.

In occasione, la Banca d’Italia effettuerà un’apertura straordinaria della sala che ospitava l’ingresso al Bar Tic-Tac, il locale futurista decorato da Giacomo Balla e inaugurato nel 1921 in via Milano, accanto al Palazzo delle Esposizioni. Nella sala è visibile il dipinto murale di Balla, scopertone 2018.

La Quadriennale d’arte 2020 si potrà visitare gratuitamente, grazie alla sponsorizzazione di Gucci. Dal martedì alla domenica, dalle 11 alle 20 (il sabato fino alle 22:00). Inoltre, le visite avverranno in sicurezza, nel pieno rispetto delle misure anti-Covid, e con modalità di prenotazione online sul sito di Fondazione La Quadriennale di Roma e Azienda Speciale Palaexpo, promotori e organizzatori della mostra,

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