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Parmalat, Pd interpella Passera sul piano industriale di Lactalis

Al centro delle polemiche il progetto industriale di Lactalis che ancora “non è ben chiaro” – Invece di sviluppo dell’azienda, si parla di dismissioni di stabilimenti: “Il gruppo Lactalis sembra disattendere gli impegni per uno sviluppo di Parmalat attraverso la crescita delle sue aree di attività”.

Parmalat, Pd interpella Passera sul piano industriale di Lactalis

Il Pd chiede di vederci chiaro. Il gruppo americano Lactalis, che lo scorso luglio ha acquistato il 100% di Parmalat, non ha ancora presentato un piano industriale, quando nel prospetto di legge collegato all’opa “manifestava chiaramente la volontà che Parmalat si trasformasse nel gigante europeo del latte”. Così i deputati del Partito Democratico (Pd) Gianluca Benamati e Carmen Motta, insieme ai colleghi Tullo, Rossa, Duilio e Ventura hanno chiesto maggiori dettagli al ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera attraverso un’interpellanza urgente presso la Camera dei Deputati.

L’interpellanza si concentra sugli aspetti organizzativi del Gruppo e sulle operazioni finanziarie che hanno coinvolto l’azienda di Collecchio nell’acquisto della controllata americana di Lactalis, un’operazione infragruppo per la quale la Consob proprio pochi giorni fa ha trasmesso alla procura di Parma una nota tecnica riguardante gli aspetti più controversi della vicenda.

I deputati del Pd ricordano che “non è ben chiaro quale sia il progetto industriale di Lactalis per Parmalat”. Anche i sindacati “hanno espresso preoccupazione”. L’azienda americana sembra “disattendere gli impegni per uno sviluppo di Parmalat attraverso la crescita delle sue aree di attività: infatti il piano industriale recentemente presentato alle organizzazioni sindacali sembra essere maggiormente caratterizzato da significative contrazioni di attività e da tagli delle proposte di sviluppo”. Quando invece al momento dell’acquisizione Lactalis aveva manifestato chiaramente la volontà che Parmalat si trasformasse nel gigante europeo del latte obiettivo possibile attraverso uno sviluppo strategico di settore.

“Invece, proprio in questi giorni i vertici di Parmalat hanno deciso la dismissione dello stabilimento di Genova” nonostante gli impegni assunti a suo tempo con le amministrazioni locali e le parti sociali. Nello stabilimento ligure sono occupati attualmente 63 lavoratori, a cui si aggiungono i dipendenti della cooperativa Casoria e oltre 150 allevatori che conferiscono il latte alla centrale. “Problemi simili”, sottolineano gli interpellanti, “riguarderebbero anche gli stabilimenti di Pavia e Como, mentre a Collecchio sarebbero 30 i lavoratori considerati in esubero e sarebbe in previsione una pesante riorganizzazione entro la fine dell’anno”.

A Piazza Affari il titolo Parmalat guadagna lo 0,70% a 1,726 euro ad azione.

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