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Parlamento e arresti: sì della Camera a Papa, no del Senato a Tedesco

Giornata ad alta tensione in Parlamento, che è stato chiamato a votare sulle richieste di arresto di Papa e Tedesco – La Camera ha dato il via libera alla richiesta di arresto del primo, mentre il Senato ha negato il consenso all’arresto del secondo.

Parlamento e arresti: sì della Camera a Papa, no del Senato a Tedesco

A scrutinio segreto alla Camera ha dato il via libera all’ordinanzia di custodia cautelare in carcere del deputato Pdl Alfonso Papa: 319 sì e 293 no, questo il risultato della votazione. La richiesta d’arresto è stata avanzata dalla Procura di Napoli nell’ambito dell’inchiesta sulla P4. Le accuse sono di concussione, favoreggiamento e rivelazione del segreto d’ufficio. Nel frattempo, la Guardia di Finanza ha trasferito il comandante generale Adinolfi. Richiesta d’arresto rigettata invece da Palazzo Madama per il senatore Alberto Tedesco (ex Pd ora al Gruppo Misto), indagato dalla Procura di Bari nelle inchieste sulla gestione della sanità regionale.  

“La maggioranza si è rotta”, ha commentato il leader del Pd, Pierluigi Bersani. Il ministro degli Interni, Roberto Maroni, ha invece sottolineato la “coerenza” della Lega, che “ha votato sì” su Papa. Il più preoccupato è sembrato Silvio Berlusconi: “Bisogna fermare l’escalation di manette”, ha commentato il premier.

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