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Padoan: “Bce faccia la sua parte”

Continua il botta risposta tra la Bce e il governo italiano: il ministro dell’Economia italiano ha spronato la banca centrale a “fare la sua parte, sostenendo che “ci vorranno almeno due anni per vedere gli effetti delle riforme”.

Padoan: “Bce faccia la sua parte”

Prosegue il dibattito dialettico fra l’Italia e la BCE, iniziato prima della pausa di agosto, con un botta e risposta fra il Presidente della BCE Mario Draghi ed il Premier italiano Matteo Renzi a proposito dell’iter delle riforme. Questa volta a parlare è il Ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, il quale ha sollecitato la BCE ad intervenire per dare una spinta all’inflazione. In una intervista alla BBC, il numero uno del dicastero di via XX settembre è stato chiaro: “ognuno deve fare la sua parte”.

Il compito dell’Italia? Portare avanti le riforme con qualche margine di flessibilità. Un tema questo che solleverà nuove perplessità fra le fila dei rigoristi in Europa, ma si tratta della partita più important4e che l’Italia dovrà giocare in autunno. Intanto, Renzi si appresta ad affrontare il vertice straordinario di fine agosto, dove il tema della flessibilità potrebbe rappresentare una contropartita per il braccio di ferro sulle nomine. Il giudizio di Padoan si basa su un dato di fatto: la crescita quest’anno sarà molto inferiore allo 0,8% previsto, ma il rallentamento riguarderà tutta l’Eurozona. Non a caso, gli ultimi dati sul PIL delle maggiori economie europee, Germania inclusa, sono apparsi piuttosto deludenti. A salvarsi c’è solo la Gran Bretagna. Per Padoan ci vorranno due anni per vedere gli effetti delle riforme.

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