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Nucleare Iran: Israele, resa all’asse del male

Per il premier israeliano Benjamin Netanyahu l’accordo di Vienna sul programma nucleare iraniano rappresenta un “errore grave di portata storica”

Nucleare Iran: Israele, resa all’asse del male

Tutti contenti tranne Israele per l’accordo fra le potenze della comunità internazionale e l’Iran sul tema del programma nucleare iraniano, raggiunto in mattinata a Vienna. Con l’intesa l’Iran non potrà produrre materiale sufficiente per costruire un’arma atomica per almeno 10 anni ottenendo in cambio la cancellazione delle sanzioni internazionali.

Ma Israele, da decenni in pessimi rapporti diplomatici con Iran, reagisce in maniera durissima sostenendo, per bocca del viceministro degli Esteri di Israele, Tzipi Hotovely, che l’accordo di Vienna rappresenta “una resa all’Asse del Male, con l’Iran in testa“. Hotovely aggiunge anche che “lo Stato di Israele agirà con tutti i mezzi per tentare di impedire la ratifica di quell’accordo”.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu definisce l’accordo “un errore grave di portata storica” mentre il ministro dell’istruzione di Iisraele, Miri Regev ritiene che “L’Iran ha ricevuto licenza di uccidere”. 

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