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Ministero della Difesa: “Bombardare l’Isis in Iraq? E’ solo un’ipotesi”

Il ministero guidato da Roberta Pinotti rettifica la notizia pubblicata questa mattina da Il Corriere della Sera, secondo cui “nelle prossime ore” gli aerei dell’aviazione militare italiana avrebbero bombardato l’Isis in Iraq, ma non in Siria.

Ministero della Difesa: “Bombardare l’Isis in Iraq? E’ solo un’ipotesi”

“In merito a indiscrezioni di stampa su operazioni militari aeree in Iraq, il Ministero della Difesa precisa che sono solo ipotesi da valutare assieme agli alleati e non decisioni prese che, in ogni caso, dovranno passare dal Parlamento”. Con questa breve nota il ministero guidato da Roberta Pinotti rettifica la notizia pubblicata questa mattina da Il Corriere della Sera. 

Il quotidiano aveva scritto che “nelle prossime ore” gli aerei dell’aviazione militare italiana avrebbero bombardato l’Isis in Iraq, ma non in Siria. “La portata della partecipazione italiana – si legge sul Corsera – cambia ora radicalmente con il via ai bombardamenti. I Tornado, configurati inizialmente per la ricognizione e ‘l’illuminazione’ degli obbiettivi, assumeranno le loro piene caratteristiche di cacciabombardieri e dunque colpiranno direttamente i bersagli individuati in base alle nuove regole d’ingaggio. Come fanno peraltro, in Iraq, gli aerei di Paesi ben più piccoli del nostro. Fino a nuovo ordine continueranno invece a non bombardare i tedeschi”.

Secondo il giornale, la decisione di bombardare in Iraq, e non in Siria, sarebbe legata al fatto che il governo di Baghdad ha chiesto a Roma di agire e ciò fornirebbe una cornice di legalità all’intervento.

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