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Mercedes: l’Ue impone il ritiro della classe A, B e Cla

L’Europa condanna la casa tedesca a modificare il gas refrigerante utilizzato nei condizionatori, adeguandosi alla nuova normativa in vigore – La Mercedes è l’unico produttore europeo ancora non in regola. A rischio i modelli della classe A, B e Cla.

Mercedes: l’Ue impone il ritiro della classe A, B e Cla

Nel contenzioso che si è aperto tra lo Stato francese e la casa automobilistica tedesca Mercedes, l’Unione europea si è espressa a favore del primo, disponendo tutto quanto necessario al rispetto della legislazione comunitaria, compreso il ritiro dei veicoli già in circolazione.

L’oggetto del contendere riguarda il gas refrigerante dei condizionatori montati sulle vetture Mercedes, non conforme alle leggi europee perchè troppo inquinante, che aveva spinto la Francia a bloccare le omologazioni dei modelli incriminati.

La normativa più recente infatti impone di usare una nuova miscela nell’impianto refrigerante, prodotto da una joint venture Dupont-Honeywell.

Mercedes è l’unico costruttore europeo ad avere deciso di non adeguarsi alla direttiva Ue (entrata definitivamente in vigore il primo gennaio scorso) avvalendosi di una proroga ottenuta dall’autorità tedesca. Ha quindi finora continuato ad utilizzare la vecchia tipologia di gas, equipaggiandoci i modelli Classe A, Classe B e Cla ora sotto accusa.

La riunione del Comitato Tecnico, cui hanno partecipato rappresentanti delle autorità nazionali competenti nei 28 paesi dell’Unione, si è svolta “in una atmosfera molto costruttiva e positiva”, sottolinea una nota della Commissione. In essa si afferma che l’esecutivo europeo “è impegnato a continuare nelle prossime settimane le discussioni con gli stati membri al fine di trovare appropriate soluzioni” al caso.

La Commissione europea aveva aperto già a giugno, con l’invio di una lettera con una richiesta di spiegazioni, una procedura preliminare di infrazione. Nella nota di oggi l’esecutivo Ue afferma che “gli stati membri hanno riconosciuto che, a proposoto dei veicoli non conformi alla legge europea, dovranno essere prese misure correttive per protare i veicoli in conformità, inluso il ritiro di quei veicoli non conformi già venduti sul mercato, come già è stato fatto da uno stato membro”.

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