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Mercato immobiliare: richiesta mutui +20% nel primo trimestre

Stando al Rapporto Immobiliare 2014 di Abi e Agenzia delle Entrate, le richieste di mutui nel primo trimestre sono aumentate del 20% su base annua – Nell’intero 2013 le compravendite hanno registrato una flessione del 7,7% su anno.

Mercato immobiliare: richiesta mutui +20% nel primo trimestre

In forte crescita le richieste di mutui in Italia. A confermarlo è il Rapporto Immobiliare 2014 stilato dall’Abi e dall’Agenzia delle Entrate, secondo cui nel primo trimestre le nuove erogazioni di mutui sono aumentate di più del 20% su base annua.

Prer quanto riguarda l’intero 2013, invece, la compravendite sono risultate in flessione del 7,7% su base annua, a quota 143.572 unità. Secondo l’indice elaborato dall’Ufficio studi dell’Abi, nel 2013 la possibilità di accesso delle famiglie italiane all’acquisto di un’abitazione è migliorata: a fine 2013 l’indice risultava pari al 6,7%, 2,1 punti percentuali in più della prima metà dell’anno. Un andamento che riflette il miglioramento del prezzo relativo delle case rispetto al reddito disponibile.

“I dati dei primi mesi del 2014 – commenta il direttore generale dell’Abi Giovanni Sabatini a margine della presentazione del rapporto – mostrano segnali positivi anche se nel 2013 prosegue la diminuzione delle compravendite. L’indice dà segnali di miglioramento che disegna uno scenario di modesto ottimismo”.

Nonostante i segnali positivi, come detto, il mercato immobiliare è rimasto stagnante anche nel 2013, toccando quota 407 mila unità, ben al di sotto delle 430mila registrate nel 1985, quasi 30 anni fa. Il calo complessivo è stato del 9,2% e ha toccato soprattutto le aree del Centro (-10,3%) e delle Isole (-10,8%).

Per quanto riguarda le maggiori città d’Italia, le compravendite complessive sono diminuite del 5,5% 2013. I cali maggiori hanno coinvolto Napoli (-15,2%) e Genova (-10,3%), seguite da Roma con una discesa del 7,3%. Segnali positivi invece per Milano, che risale del 3,4% e, in maniera più contenuta, Bologna con l’1,5%. Più elevata, invece, la flessione nella compravendita di case, -10,6%

Per l’acquisto di abitazioni nel 2013 il mercato immobiliare ha perso circa 8 miliardi: si sono spesi infatti 67,5 miliardi di euro a fronte dei 75,7 miliardi registrati nel 2012. Il calo è diffuso in tutte le aree del paese con il tasso più elevato al Sud (-13,4%), con un tasso intorno al 12% per il Centro e le Isole, e cali poco sotto il 10% per le due aree del Nord. 

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