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Mediobanca: utile +10%. Nagel: “Ci confronteremo con Del Vecchio”

L’utile tocca quota 271 milioni “ai massimi livelli degli ultimi 10 anni – In rialzo anche ricavi e margine d’interesse – Nagel si prepara all’assemblea del 28 ottobre difendendo il modello di business messo in discussione da Del Vecchio

Mediobanca: utile +10%. Nagel: “Ci confronteremo con Del Vecchio”

È una giornata di trimestrali a Piazza Affari. Dopo Saipem ed Stm è Mediobanca a presentare i conti. L’istituto di Piazzetta Cuccia ha archiviato il primo trimestre dell’esercizio 2019-2020 con un utile netto in crescita del 10% a 271 milioni di euro, “ai massimi livelli degli ultimi tre anni”, sottolinea la nota della società. Il risultato ha battuto le attese degli analisti che avevano previsto un utile di 250 milioni.

In rialzo del 7,3% il margine di intermediazione, salito sopra il consensus (680 milioni) a 684,2 milioni con un margine di interesse a 359,1 milioni (+4,4%) e altri proventi a 154,9 milioni (-0,1%).

I costi sono stati pari a 282,6 milioni (+4,1%) contro i 290 attesi dal mercato. Il rapporto cost/income scende così al 41,3%. Quanto alla solidità patrimoniale, il coefficiente Cet1 phase-in è al 14,2%, in crescita di 8 punti base rispetto al trimestre precedente.

L’impatto delle partecipazioni sull’utile trimestrale – riconducibile quasi del tutto a Generali – è stato di 135,5 milioni di euro, in rialzo rispetto ai 98 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente.

“Mediobanca prosegue nel suo percorso di crescita, confermando la distintività e la sostenibilità del suo modello di business: focalizzazione su attività a elevata specializzazione e marginalità, la cui crescita deriva da tendenze strutturali di lungo termine, ampia dotazione di capitale, profilo di rischio tra i più contenuti in Europa”. Queste le parole che Mediobanca inserisce nel suo comunicato, difendendo ancora una volta il proprio modello di business dopo le recenti dichiarazioni di Leonardo del Vecchio che, in seguito al suo ingresso nell’azionariato, aveva chiesto “un nuovo piano industriale che non basi i risultati di Mediobanca solo su Generali e Compass, ma progetti un futuro da banca di investimenti”.

Ricordiamo che lunedì 28 ottobre è in programma l’assemblea di Mediobanca nel corso della quale l’ad di Piazzetta Cuccia, Alberto Nagel, avrà la possibilità di parlare faccia a faccia con il numero uno di Luxottica. “ Noi dobbiamo rimanere concentrati su quello che facciamo. Ma è nostra consuetudine confrontarci con gli azionisti e lo faremo con Delfin“, ha affermato Nagel rispondendo alle domande dei giornalisti. “La nostra politica è di crescita organica ma anche di M&A. Abbiamo guardato e utilizzato con interesse il M&A e abbiamo fatto 4 o 5 operazione negli ultimi anni Il M&A continua essere un’opzione del progetto attuale ma possiamo consegnare risultati interessanti anche senza l’obbligo di farlo”.

A Piazza Affari, dopo i conti il titolo Mediobanca guadagna l’1,8% a quota 10,855 euro.

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