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Mediaset: sì al Cda blindato. Protesta il Fondo Amber

L’assemblea dei soci Mediaset ha approvato a larga maggioranza le modifiche proposte da Fininvest. Vivendi non si è presentato in assemblea. Protesta il Fondo Amber

Mediaset: sì al Cda blindato. Protesta il Fondo Amber

Approvate a larga maggioranza le modifiche allo statuto di Medeset volute da Fininvest per blindare il gruppo da avances esterne non gradite, in particolare di Vivendi. L’assemblea straordinaria di Mediaset alla presenza del 49,8% del capitale sociale, con Fininvest cui fa capo il 39,53% e assente Vivendi (28,8% del capitale sociale), ha riformato le modalità di nomina del Cda. Nel dettaglio, l’assemblea ha deliberato la modifica del numero dei consiglieri in un range compreso fra 7 e 15 amministratori, ha introdotto la possibilità per il Cda di presentare una propria lista di candidati e riformata la modalità di nomina dei consiglieri attraverso la previsione di un sistema “a liste bloccate” (maggioritario) in luogo dell’attuale sistema proporzionale, con voto favorevole da parte dell’89,59% del capitale presente (poco più del 44,6% del capitale sociale). Le modifiche troveranno attuazione a partire dal prossimo rinnovo del Cda previsto nell’assemblea di approvazione del bilancio dell’esercizio 2017.

Nel corso dell’assemblea, durante la quale Vivendi non ha voluto interferire, il Fondo Amber ha però manifestato forte contrarietà sulle modifiche alla governance proposte dall’azionista di controllo.

“Siamo contrari perché a nostro avviso hanno un impatto negativo sulla società stessa e sui diritti degli azionisti di minoranza”. Cosi’ Arturo Albano, in rappresentanza di Amber Capital, socio di Mediaset con il 2,5%, intervenuto alla assemblea dei soci sulle modifiche alla governance proposte da Fininvest. “Non possiamo accettare che la presenza e la condotta di Vivendi – dopo essere già state usate per giustificare risultati finanziari deludenti, a nostro avviso imputabili ad una gestione non adeguata della società – diventino oggi la scusa per introdurre una poison pill mascherata che danneggia irrimediabilmente le prerogative degli azionisti di minoranza, riducendo il numero di amministratori che gli stessi potranno eleggere“. Albano ha in particolare sottolineato la contrarietà alla possibilità che il Cda uscente possa presentare una propria lista di candidati per il rinnovo del board. L’unica modifica giudicata positivamente da Amber è la riduzione del numero dei consiglieri anche se il fondo esprime rammarico per la mancata introduzione di un limite di età’ per i consiglieri e di un tetto al numero di mandati per la permanenza in consiglio.

La Borsa ha reagito positivamente all’evoluzione dell’assemblea e il titolo Mediaset quota 3,296 euro in rialzo dell’1,6% quando il FtseMib segna un rosso dello 0,69%.

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