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L’industria migliora, Fca assume e la Borsa va in rally sulla scia di Wall Street e della Ue

La maggior flessibilità dei conti pubblici per investimenti prevista dalla Commissione europea, come chiedeva Renzi da tempo, l’ottimo avvio di Wall Street e i segnali di ripresa dell’industria italiana danno slancio alla Borsa che guadagna l’1,9% – Rendimenti Btp ai minimi – Fca pormette il pareggio nel 2015 anche per l’Europa – Ok Yoox, Saipem, Telecom.

L’industria migliora, Fca assume e la Borsa va in rally sulla scia di Wall Street e della Ue

PIAZZA AFFARI LISTINO LEADER D’EUROPA. VOLA TELECOM, BENE FIAT CHRYSLER E PIRELLI

Piazza Affari guida la carica delle Borse europee. L’indice Ftse Mib è salito dell’1,95% a quota 18.709 accelerando dopo l’apertura positiva di Wall Street: a metà seduta l’S&P500 avanza dell’1,1%, Nasdaq +1,5%. In rialzo anche la Borsa di Parigi salita dell’1,1%, Francoforte +1,3%, Madrid +1,5%. Più cauta Londra +0,53%. Torna a scendere l’euro, scambiato a 1,178 contro il dollaro, da 1,184 della chiusura di ieri sera. 

Sul mercato dei titoli di Stato il Btp ha vissuto una giornata tranquilla: in chiusura il rendimento del decennale è invariato all’1,80%, spread a quota 132.A favorire la corsa del Toro hanno contribuito i segnali a favore del prossimo Qe ed il rimbalzo del greggio che ha recuperato rispetto ai minimi di stamattina. Il Brent scende del 3,8% a 45,6 dollari al barile, dopo la caduta del 5% di ieri. Wti a 45,4 dollari (-1,4%). 

I titoli petroliferi hanno annullato le perdite della mattina e chiudono positivi. Eni +1,6%, nonostante S&P Capital IQ abbia tagliato il rating a Strong Sell con target price a 10,4 euro. Tenaris avanza dello 0,7%.Registra un forte rimbalzo Saipem +4,4% dopo la caduta del 9,7% di ieri: ha contribuito il fatto che la Consob ha vietato oggi le vendite allo scoperto. 

Diverse le blue chips salite alla ribalta. In prima fila c’è Telecom  Italia +4,3% dopo il successo registrato con il collocamento di un bond da 1 miliardo di euro, piazzato al 3,33%, nettamente inferiore al costo medio del suo debito. Fiat Chrysler +1,8%, dopo le dichiarazioni dell’a.d. Sergio Marchionne: il gruppo potrebbe raggiungere il pareggio in Europa già nel 2015, con un anno di anticipo rispetto all’obiettivo del piano industriale. Pirelli +2,3%, Cnh Industrial +0,5%.

In rialzo le banche: Unicredit +2,3%, Intesa +3%, Monte Paschi +0,09%. Banco Popolare avanza dello 0,9%, Ubi +1,3%, Pop.Milano +4%. Sul resto del listino, Saras segna +7,3% grazie al forte incremento dei margini di raffinazione a gennaio. 

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