Condividi

Letta all’attacco: “Chi vuole il mio posto lo dica e spieghi il perché”

“Chi vuole venire al posto mio deve dirlo esplicitamente e deve spiegare il perché”, dice Enrico Letta durante la conferenza stampa, difendendo il suo operato – Nella mattina l’incontro del premier con il segretario del Pd Renzi non è stato sufficiente a ricomporre la frattura interna al partito – “Impegno Italia” per continuare l’esperienza di Governo

Letta all’attacco: “Chi vuole il mio posto lo dica e spieghi il perché”

“Voglio chiarezza. Le dimissioni non si danno per dicerie: ognuno deve esprimersi chiaramente. Chi vuole venire al posto mio deve dirlo esplicitamente e deve spiegare il perché. Sono stati talmente tanti a cercare di cacciarmi da qui… Io però sono sereno. Anzi, zen”. Lo ha detto in conferenza stampa il presidente del Consiglio, Enrico Letta, presentando “Impegno Italia”, il nuovo programma di coalizione per il rilancio dell’azione di Governo. L’obiettivo è prolungare l’orizzonte dell’attuale Esecutivo almeno fino alla fine del semestre italiano di presidenza dell’Unione europea (luglio-dicembre 2014).

“Io mi considero un uomo delle istituzioni – ha aggiunto il Premier –. La mia esperienza qui nasce da una situazione drammatica, quella dello scorso aprile. Le mie prospettive personali non c’entrano. Intendo assumermi le mie responsabilità”.

Questa mattina l’incontro di Letta con il segretario del Pd Matteo Renzi non è stato sufficiente a ricomporre la frattura interna al partito e con il passare delle ore la prospettiva di un nuovo Governo guidato dal sindaco di Firenze si fa sempre più concreta. “Letta si è sconfitto da solo, il Pd è tutto con Renzi”, ha sentenziato oggi Angelino Alfano, leader del partito di governo Nuovo centrodestra. La resa dei conti finale, in ogni caso, arriverà domani con la direzione del Partito democratico.

“La durata di Impegno Italia è legata al completamento delle riforme: legge elettorale, riforma del Senato e del titolo V della Costituzione. Terminato questo processo, che richiede un intervallo di tempo ampio, credo che questa fase possa essere terminata. Rivendico alcuni passi avanti: l’inizio della discussione sulla legge elettorale e l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. Offro questo patto di coalizione ai cittadini e al Parlamento”.

Commenta