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Legge elettorale: tutto rinviato a settembre

A stabilire il nuovo calendario è stata la conferenza dei capigruppo di Montecitorio – D’accordo Partito Democratico e Area Popolare, ira della Lega Nord.

La riforma della legge elettorale tornerà nell’Aula della Camera a Settembre. A stabilire il nuovo calendario è stata la conferenza dei capigruppo di Montecitorio.

Nel corso della riunione tenutasi oggi, Partito Democratico e Area Popolare avevano chiesto l’esame del testo a settembre, mentre Forza Italia aveva proposto di iniziarlo già a luglio. Dopo una lunga discussione, è stata scelta la seconda opzione. Non c’è però una data precisa: l’esame della nuova legge con la quale l’Italia andrà a votare la prossima primavera potrebbe cominciare a inizio o a fine mese, nonostante i tempi già ristretti che separano il nostro Paese dalle elezioni. Dopo il caos sul modello tedesco, arrivato in seguito al passo indietro del M5S, la proroga era nell’aria.

“Il Parlamento italiano è perfettamente in grado di approvare una nuova legge elettorale partendo dai testi già messi in discussione – dichiarano i rappresentanti dei gruppi parlamentari di Alternativa Popolare, Centristi per l’Europa, Udc, Democrazia solidale, Centro Democratico, Civici e Innovatori, Scelta Civica e Fare! – nessun patto extra-parlamentare, peraltro fallito e non riproponibile, può bloccare la libera dialettica parlamentare”.

Dura invece la reazione del segretario della Lega Nord, Matteo Salvini: “È scandaloso e vergognoso che si voglia perdere altri due mesi di tempo: perché settembre? Domani”.

 

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