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Le Borse salgono in attesa di Draghi

I listini europei dimenticano la crisi in Ucraina e viaggiano in positivo, ignorando anche nuovi segnali di deflazione – I broker mettono le ali a Pirelli e Tenaris – Luxottica parte male ma poi recupera – Salgono le banche, bene anche Mediaset, Autogrill e Wdf – Il cambio euro/dollaro scende sul nuovo minimo dell’anno a 1,3115 – Spread a quota 150 pb.

Le Borse salgono in attesa di Draghi

Nuovi segnali di deflazione: a luglio l’indice dei prezzi alla produzione industriale dell’area euro è sceso dello 0,1% (-1,1% a livello annuale). Le Borse scommettono sulle aperture della Bce nella riunione di giovedì. Intanto il dollaro torna a rafforzarsi contro l’euro. Il cambio euro/dollaro scende sul nuovo minimo dell’anno a quota 1,3115. Lo spread Btp/Bund scende a 151 bp.

A Milano l’indice FtseMib accelera in rialzo dell’1,22% a quota 20.594. La Borsa di Parigi avanza dello 0,45%, Francoforte +0,9%, Londra +0,3%. Madrid avanza dello 0,63%. Nelle Borse europee i titoli in evidenza sono quelli minerari e delle materie prime (Stoxx del settore +1%). Bene Automotive (+0,7%) e Assicurazioni (+0,4%).

Tra i titoli del mondo a quattro ruote spicca Pirelli (+2,5%): Kepler Cheuvreux ha confermato il giudizio Buy con target price a 14 euro. Cnh Industrial +0,9%: Sergio Marchionne ha venduto 220mila azioni, ovvero una parte delle 733,334 azioni che gli erano state attributi nel piano di stock options dell’aprile 2012. Il prezzo medio di cessione è stato di 6,6559 euro. Fiat (+0,6%) è frenata dai dati negativi sulle vendite di auto in Italia ad agosto. 

Tra i titoli legati al petrolio salgono Eni (+0,8%) e Saipem (+1,2%). In grande evidenza Tenaris (+2,6%): Ubs ha alzato il giudizio a Neutral da Sell, il target price sale a 45 dollari per un Adr (17,15 euro per azione) da 41 dollari (Adr è un certificato quotato a Wall Street che rappresenta due azioni Tenaris). Gli analisti stimano una crescita del mercato dei tubi senza saldatura del 5% annuo di qui al 2020. 

Recupera dopo la partenza negativa Luxottica, -0,4% dal -2% iniziale dopo l’uscita di Andrea Guerra: Bank of America ha abbassato il giudizio a Neutral da Buy. Il titolo non trae giovamento dal recupero del dollaro, al contrario di Autogrill (+2,2%) e World Duty Free (+1,8%). 

Fra i titoli del lusso corre Tod’s (+1,8%). Salgono le banche. Buoni spunti per Banco Popolare (+1,7%), e Popolare Emilia (+2%). Unicredit sale dell’1,3%, Intesa +1,4%, rimbalza Monte Paschi (+1,3%). Per le assicurazioni: Generali +1,4%, UnipolSai +0,1%. Telecom Italia scende dello 0,1%. Mediaset guadagna l’1,9%.

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