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Le Borse rialzano la testa in attesa del voto in Grecia

di Ugo Bertone – A Piazza Affari buone performance di Intesa, Unicredit e Mediobanca – Anche Bpm riparte di slancio dopo l’assemblea – La manovra mette le ali a Lottomatica – Piaggio continua a guadagnare grazie all’andamento positivo delle consociate asiatiche.

Le Borse rialzano la testa in attesa del voto in Grecia

Le Borse europee sono in lieve rialzo sul finire della mattinata, mentre gli operatori sono in attesa di indicazioni dalla Grecia, dove oggi inizia il dibattito parlamentare sulle nuove misure di austerità del Paese. Milano sale dello 0,56% ( Ftse/Mib a quota 19.261), Madrid +0,6%. Londra sale dello 0,2%, Parigi +0,27%, Francoforte è sulla parità.

A guidare i progressi sono i titoli bancari, l’indice europeo di settore segna un rialzo dello 0,7%. Il rimbalzo segue tre giorni di forti ribassi dovuti alle incertezze sul possibile coinvolgimento degli istituti di credito al salvataggio greco.

Intanto, il Wall Street Journal ha scritto che la banche francesi, i creditori più esposti alla Grecia, avrebbero preparato un piano per la ristrutturazione volontaria del debito, che prevede l’allungamento delle scadenze fino a 30 anni su metà dell’ammontare. In dettaglio, i detentori di bond reinvestirebbero il 70% in scadenza, il 50% del quale in titoli trentennali che avrebbero una componente variabile indicizzata alla crescita del prodotto interno lordo ellenico.

A confermare il clima elettrico dei mercati monetari c’è la forza del bund future, sui massimi da dicembre a 127,3. Alta tensione, invece, sui bond di Spagna e Italia. Lo spread tra Btp decennale e Bund tedesco è sul record storico di 220 punti base, sebbene il rendimento (5,03%) rimanga sui livelli di marzo (5,02%) per effetto della straordinaria forza del bund tedesco. Situazione analoga per la Spagna (spread 290, rend. 5,72%). Si allarga intanto di 20 centesimi in seduta il differenziale tra tassi ellenici e tedeschi, toccando 1.432 punti base.

BPM RIPARTE DI SLANCIO DOPO L’ASSEMBLEA
INCOGNITA AUMENTO PER UNICREDIT

In Piazza Affari la nota dominante è il rimbalzo dei titoli bancari dopo la frana di venerdì. Intesa sale dell’1,8%, Unicredit +1,03%, Mediobanca +1,92%. A proposito di Unicredit ci si chiede se la banca di piazza Cordusio dovrà fare o meno un aumento di capitale alla luce delle decisioni del Comitato di Basilea. Nel weekend le autorità di vigilanza internazionali hanno concordato i principi di base sulle soglie minime di solidità patrimoniale da imporre alle banche cosiddette “sistemiche”. A queste banche verrà chiesto di avere un ratio Core Tier1 superiore di una misura compresa fra 1 e 2,5 punti percentuali rispetto al 7% chiesto alla media delle banche. Le più grandi ed interconnesse saranno chiamate a una maggiore patrimonializzazione, con il diminuire delle dimensioni scenderà anche l’ammontare del supplemento di capitale richiesto. Il Financial Times scrive che la norma riguarderà circa 30 grandi e grandissimi gruppi bancari mondiali ed aggiunge che la nuova regolamentazione rappresenta una vittoria degli Stati Uniti e della Gran Bretagna, i due Paesi che chiedevano un intervento soft in termini di nuovo capitale.

Il titolo sugli scudi è però senz’altro Bpm, in ascesa del 4% dopo l’assemblea di sabato che ha dato il via libera all’aumento di capitale da 1,2 miliardi di euro.
Salgono anche Generali +1,83% e Azimut +2,34%, mentre Fondiaria Sai +1,6% prosegue nella corsa al ribasso (-5%) nel giorno d’avvio dell’aumento di capitale.

LA MANOVRA METTE LE ALI A LOTTOMATICA
ACCORDO IN ISRAELE PER ISAGRO

Fuori dal settore finanziario, si segnalano i rialzi di Lottomatica (+3,21%). La crescita si spiega anche con le misure a contrasto del gioco clandestino previste dalla manovra. La lotta all’evasione favorisce i concessionari, in quanto fa emergere i volumi di giocate raccolti in modo illegale, ad esempio le scommesse accettate da operatori senza autorizzazione AAMS o le giocate effettuate su slot machines non collegate alla rete SOGEI. Ulteriori incassi per lo Stato verranno dalla vendita di nuove concessioni per il gioco online (nel 2011) ed eventualmente dalla vendita di nuove concessioni per Videolotterie

Il gruppo israeliano MA Industries ha raggiunto un accordo con Isagro per la licenza esclusiva a livello globale del principio attivo kiralaxyl. Ma ha annunciato che avrà i diritti per registrare, sviluppare e commercializzare miscele e formule a base di kiralaxyl per il mercato della concia delle sementi. Isagro continuerà a produrre e mantenere le registrazioni per il principio attivo del kiralaxyl, un fungicida sistemico, è usato soprattutto per uva, patate e verdure.

L’accordo consente lo sviluppo di prodotti per rispondere meglio alle esigenze dei consumatori nella concia delle sementi, soprattutto in Nord America. Isagro a metà mattinata registra un rialzo dello 0,36%.

IL VENTO D’ASIA PORTA BUONI RIALZI.
SALGONO PIAGGIO E LUXOTTICA

L’Asia mette le ali al settore lusso ma anche alle due ruote di Piaggio. La società di Roberto Colaninno (+4%) continua a macinare sedute positive grazie al buon andamento delle consociate asiatiche, in particolare il Vietnam. Luxottica è rialzo dello 0,4% a 21,44 euro. In un’intervista ad Affari&Finanza , l’amministratore delegato Andrea Guerra afferma che “il 2011 sarà un anno positivo come lo è stato il 2010: in un certo senso, il 2011 è l’evoluzione del 2010”. Guerra aggiunge che “i nostri marchi sono in ottima forma: il segmento lusso ha fatto registrare un andamento molto positivo nei primi mesi dell’anno. Anche in questo caso le note positive arrivano dalla Cina”.

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