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Lavoro, assunzioni in forte calo nel I trimestre 2021

A causa della crisi le assunzioni previste a gennaio 2021 sono inferiori del 25% rispetto a quelle di gennaio 2020, -23% nel trimestre. Ma ci sono settori che resistono

Lavoro, assunzioni in forte calo nel I trimestre 2021

Secondo le stime contenute nel bollettino mensile del sistema Excelsior realizzato da Unioncamere e Anpal a gennaio le imprese stipuleranno circa 346mila contratti di lavoro, il 25% in meno di quanto preventivato a gennaio dello scorso anno. Il ribasso continuerà per tutto il primo trimestre, quando le entrate previste caleranno del 23% rispetto allo stesso periodo del 2020.

Ci sono però settori e territori che mostrano segnali di recupero, come le costruzioni (+2,6% nel mese e +13,3% nel trimestre) e  i servizi informatici e delle telecomunicazioni (+4,0% nel trimestre). Limiteranno i danni invece le industrie del legno e del mobile (-19,0% nel mese e in parità nel trimestre), i servizi avanzati di supporto alle imprese (-2,0% e -0,3%), per le industrie meccaniche ed elettroniche (-27,9% e -13,2%).

A livello territoriale, rialzeranno la testa più velocemente le regioni del Nord Ovest, trainate Lombardia e Piemonte. 

L’impatto della crisi innescata dal Covid 19 si fare sentire invece sulle attività legate all’alloggio e ristorazione (-52,2% la flessione nel mese e -47,2% nel trimestre), sui servizi operativi di supporto alle imprese (-34,3% e -36,6%), nonché su alcuni comparti del manifatturiero fra cui le industrie della carta, cartotecnica e stampa (-46,0% e -56,5%), industrie tessili, abbigliamento e calzature (-27,7% e -31,1%). 

Quali sono i profili professionali più ricercati? Tecnici, specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali ma anche operai specializzati.

“I profili tecnici diventano la prima categoria professionale per richiesta delle imprese (71mila i profili nel mese di gennaio). Tengono le professioni intellettuali, scientifiche e ad elevata specializzazione (-12,4%) così come le figure operaie specializzate (-14,9%), con una ulteriore conferma della polarizzazione della domanda di lavoro”, fa sapere Unioncamere. 

Molto ricercati dalle aziende anche gli specialisti in scienze matematiche, informatiche, chimiche, fisiche e naturali (9mila i contratti da stipulare a gennaio, il 52,6% in più dello scorso anno), figure che hanno supportato l’accelerazione della trasformazione digitale indotta dalla pandemia.

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