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L’America fa paura alle Borse ma l’industria limita le perdite di Piazza Affari

I mercati azionari spaventati dai dati americani sull’occupazione e dagli effetti sulla Fed: listini europei tutti in rosso – L’industria salva in parte Piazza Affari limitandone i ribassi grazie alle buone performance di Fiat e Finmeccanica – Crolla Camfin, frena Pirelli – Ricoperture su Mps – In netto ribasso Bpm, Bper, Mediolanum

L’America fa paura alle Borse ma l’industria limita le perdite di Piazza Affari

IL NERVOSISMO DI WALL STREET SPAVENTA L’EUROPA
CROLLA CAMFIN, FRENA PIRELLI. RIMBALZO DI MPS

Scende Wall Street, tutte le Borse europee scivolano in rosso.

A Piazza Affari l’indice FtseMib, dopo aver oscillato lungo attorno alla parità con misurate incursioni, è scivolato in terreno decisamente negativo: -0,96% infranngendo la soglia dei 17 mila punti a quota 16971.

Sul mercato dei titoli di Stato, il Btp a 10 anni è scambiato a un rendimento del 4,1%, lo spread sale a 257 punti base (+3 punti base) Il ribasso è più forte a Londra -1,88%, segue Parigi -1,56%) e Francoforte 1,09%.

Sale così il nervosismo degli investitori in vista dei dati sull’occupazione in America di venerdì, che potrebbero influire sulle scelte di politica monetaria della Fed. Anche se i dati d oggi sono di incerta lettura.

A maggio, secondo l’indice Adp che rileva l’andamento dell’occupazione nel settore privato , l’occupazione negli Usa è cresciuta di 135 mila unità, contro i 165 mila previsti. Una notizia negativa , ma che non allontana abbastanza agli occhi dei mercati, la prospettiva di un immiente taglio degli acquisti da parte della Fed. Così come altri dati negativi sul fronte macro: la produttivita’ nel primo trimestre e’ cresciuta meno delle attese mentre il costo del lavoro ha registrato la maggiore flessione dal 1947. L’indice S&P scende dello 0,3%, Dow Jones -0,4%, Nasdaq -0,2%.

A Piazza Affari ha tenuto banco la sistemazione del divorzio Malacalza-Tronchetti.

Pirelli -1,23%, di cui da oggi Malacalza è il secondo socio con il 7% dietro Camfin, è stato al centro di uno spettacolare saliscendi, al rialzo prima, al ribasso poi per tutta la giornata. Il titolo è comunque forte dell’appeal speculativo legato al probabile scioglimento anticipato del patto della Bicocca. Il patto di governance di Lauro 61, la newco in cui è confluita Camfin, parla esplicitamente di“progressivo accrescimento della contendibilità” delle partecipate, a partire dalla Bicocca.

Ben più marcata la flessione di Camfin –7,36% a quota 0,7930 allineata poco sotto al prezzo (0,80 euro) della prossima offerta pubblica di acquisto che sarà lanciata da Mtp assieme a Clessidra, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Acutis e Rovati, tutti riuniti in Lauro Sessantuno, la holding che già detiene il 61% di Camfin.

Fra i titoli industriali, salgono Fiat +1,69%, Fiat Industrial +0,34%.

Oggi il Tesoro Usa mette in vendita sul mercato 30 milioni di titoli General Motors, parte dello stock accumulato al momento del salvataggio di Detroit. In parallelo vanno all’asta anche 20 milioni di titoli in mano al fondo pensionati del sindacato Uaw. In ista di un’eventuale Ipo di Chrysler sarà interessante verificare il prezzo spuntato da Gm.

Bene Ansaldo StS +1,42% e Finmeccanica +1,15%.

Di rilievo l’apprezzamento del mercato per Indesit che sale del 3,68%. Ieri la società ha presentato l’atteso piano di riorganizzazione aziendale e stamattina il broker Kepler-Cheuvreux ha alzato la raccomandazione a “buy” da “hold”.

Tra le utilities spicca A2A +1,07%: il direttore generale Renato Ravanelli, conferma che il primo di luglio partirà il nuovo polo ambientale . Enel perde l’1,82%. La controllata spagnola Endesa scende del 2% dopo che il broker americano Berenberg ha tagliato il giudizio a “hold” da “buy”.

Eni perde l’1,87%. Perde Telecom Italia -0,26%.Il cda, riunitosi per circa cinque ore, ‘nel corso della riunione odierna non ha esaminato l’operazione di integrazione con 3 Italia, rinviandone la trattazione a una prossima riunione’. Cosi’ la societa’ tlc in un breve comunicato a valle del consiglio

Fra le banche si mette in mostra MontePaschi in rialzo del 4,38%. Unicredit sale dello 0,51%, Intesa scende dell’1,66%. Banca Pop.Milano perde il 2,63%.

Fra le assicurazioni Generali scende dello 0,9%, Fondiaria -0,49%. Unipol guadagna il 1,5%.

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