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“La scuola si riprende la parola”: sindacati e Associazioni presentano un manifesto contro l’Autonomia differenziata

Oggi a Roma conferenza stampa di Associazioni scolastiche e sindacati per una riforma che non penalizzi l’autonomia degli istituti

“La scuola si riprende la parola”: sindacati e Associazioni presentano un manifesto contro l’Autonomia differenziata


Le Associazioni professionali della scuola, Aimc (Associazione italiana maestri cattolici), Cidi (Centro di iniziativa democratica insegnanti), Mce (Movimento di cooperazione educativa), Proteo Fare Sapere, presenteranno mercoledi 7 giugno in conferenza stampa, il progetto “La scuola si riprende la parola”: L’appuntamento è alle ore 11.30, presso il liceo Newton di Roma (Viale Manzoni 47) dove ci sarà anche la costituzione di tavoli interassociativi nelle scuole per rilanciare l’autonomia scolastica a partire dall’inizio del prossimo anno 2023/2024. All’incontro con la stampa sono stati invitati i segretari generali dei sindacati Flc Cgil nazionale, Gianna Fracassi, Cisl scuola nazionale, Ivana Barbacci, e Uil scuola nazionale, Giuseppe D’Aprile. “I rischi che il progetto governativo di autonomia differenziata possa affermarsi – si legge nel manifesto sottoscritto dalle quattro associazioni – nella indifferenza del Paese e degli stessi lavoratori della scuola vanno scongiurati. La scuola, infatti, vedrebbe minacciata quella funzione fondamentale che le è stata assegnata dalla Costituzione: concorrere alla costruzione e diffusione della cittadinanza, del civismo, della solidarietà, della formazione unitaria delle nuove generazioni per un Paese unito e indivisibile”. Valori incedibili a qualsivoglia localismo per cui il mondo della scuola deve respingere questo progetto e in questa fase deve contare sulle proprie forze. Deve riprendersi la parola. L’istruzione pubblica è così minacciata ? La scuola riflette la crisi della partecipazione alla vita politica e sociale del Paese. In questa condizione di debolezza va scongiurato il rischio che le politiche sull’autonomia differenziata vengano subite dai professionisti dell’istruzione. In questa fase, il mondo della scuola deve contare sulle proprie forze ed esprimere un protagonismo positivo per un progetto di cambiamento del sistema educativo: Per le Associazioni è il momento, appunto di riprendersi la parolam spingere sul dialogo per far crescere la cultura a partire dalle nuove generazioni. Tema affrontato anche alla recente assemblea nazionale del MCE. Anche la Cisl Scuola ha annunciato per il il 20 giugno un proprio seminario su: “UNA scuola. Autonoma per COSTITUZIONE”. Il Manifesto sottoscritto propone l’istituzione in ogni istituto e in modo capillare sul territorio nazionale di un “patto di impegno unitario per costituire nelle scuole Tavoli interassociativi per il rilancio dell’autonomia e di una nuova organizzazione del lavoro”. In questo modo si vuole realizzare un nuovo processo partecipativo che faccia perno sui docenti e sui dirigenti scolastici, sulla loro capacità di riconquistarsi un ruolo centrale per il futuro della scuola e dei suoi esiti, formativi e sociali. Il governo ne dovrà prendere atto per non disperdere esperienze e qualità maturate in tanti percorsi pedagogici. Valgono a questo scopo, le parole del Presidente Sergio Mattarella nella sua visita alla scuola di Don Lorenzso Milani, a Barbiana. “Sempre più gli insegnanti hanno lavorato con passione per attuare i nuovi principi costituzionali. Perché a questo occorre guardare. La scuola è di tutti. La scuola deve essere per tutti “.

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