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La Germania dà slancio alle Borse

Listini europei in generale rialzo trainati da Francoforte – L’Autorità bancaria europea chiede di ampliare il Fondo europeo di stabilità finanziaria, per venire incontro alle banche che hanno difficoltà ad accedere al mercato del credito – Il Financial Time scrive “Tremonti è il vero sconfitto della manovra”.

La Germania dà slancio alle Borse

PARTENZA SPRINT PER LE BORSE (+1,3% PIAZZA AFFARI)
LA SPINTA AGLI INDUSTRIALI DAI DATI TEDESCHI SUL LAVORO

Allungo rialzista per l’indice dei principali titoli della Borsa italiana, in linea con le principali piazze finanziarie europee galvanizzate dal dato, in linea con le previsioni, sulla disoccupazione tedesca. L’indice Ftse Mib segna un rialzo dell’1,41% a 15.319 punti. Anche gli altri listini europei accelerano il passo. A Londra il Ftse segna un progresso dello 0,90%, mentre il Cac40 di Parigi avanza dell’1,43% e il Dax di Francoforte dell’1,28%.

Di rilievo il balzo a Parigi di Bouygues (+11,50%) dopo idati trimestrali e l’annuncio di un buy back. Sul paniere principale giornata di acquisti per i titoli industriali. Bene soprattutto Pirelli & C. (+3,83%), e Prysmian (+4,01%), spinta dalle prospettive delle sinergie con la controllata Draka. Giovano alla società della Bicocca le notizie sul raddoppio degli investimenti in Romania.

Buona performance di Fiat +1,44% a Piazza Affari nonostante che, secondo la stampa locale, gli impianti polacchi del Lingotto dovrebbero ridurre la produzione per il 2011 di circa il 10% a 500 mila vetture per effetto della debolezza della domanda. “Queste indicazioni – commentano nella odierna gli analisti di Intermonte – confermano come l’outlook sulle vendite in Europa rimanga debole per Fiat che dovrà inoltre fronteggiare la concorrenza di Volkswagen che a Francoforte presenterà l’utilitaria Up! Rimaniamo cauti sul titolo”. Fiat Industrial intanto guida in questo momento il listino meneghino con un progresso del 4,29% a quota 6,605. Il rialzo segue il balzo della controllata Cnh (+14% in due sedute) alla Borsa di Wall Street. In forte rialzo anche Tod’s (+2,88). 

IN RECUPERO ANCHE IL SETTORE BANCARIO
IN DISCUSSIONE UN PARACADUTE UE PER IL CREDITO

Dopo un avvio debole recuperano anche i titoli bancari. Segno più per Unicredit (+0,44%) Intesa Sanpaolo (-0,26%). Denaro su Ubi B. (+0,96%). Restano in terreno negativo Banca Mps (-1,80%) e Mediobanca (-0,24%). Lo spread tra i Btp e i Bund tedeschi, oggi in calo, si mantiene attorno ai 300 punti.

L’Autorità bancaria europea (Eba) avrebbe chiesto la possibilità di un intervento del fondo salva-Stati per le banche dell’Eurozona che abbiano difficoltà ad accedere al mercato del credito di medio e lungo termine. Lo riporta oggi il Financial Times, secondo cui la richiesta sarebbe quella di ampliare il fondo di sostegno, conosciuto come l’European Financial Stability Facility (Efsf), per adempiere a questa nuova funzione. La proposta dell’Eba potrebbe essere presentata e discussa alla fine di questa settimana.

Intanto si profila un’ipotesi di accordo per iniziativa del presidente dell’Efsf (il fondo salvaStati) Klaus Regling sulle garanzie per i prestiti alla Grecia da parte della Finlandia e di altri Paese (tra cui Austria, Olanda, Slovenia e Slovacchia). Secondo “Handelsblatt” Helsinki potrebbe ottenere colaterali dalle banche greche a fronte dei prestiti concessi ad Atene.

Sullo Star brillano Aeffe (sospesa con un progresso teorico del 10,5%, ora in trattazione a +7,58%), Digital Bros (+3,22%) e Dada (+3,95%). Lettera su It Way (-1,95%).

OCCUPAZIONE STABILE, INFLAZIONE AL 2,8% 
S&P CONFERMA: CRESCITA DEL PIL ALLO 0,8%

Occupazione stabile, inflazione in rialzo. Ecco, in sintesi i risultati delle statiche odierne sull’economia italiana. L’occupazione è cresciuta a luglio dello 0,2% rispetto a giugno (+36.000 unità) e dello 0,4% rispetto a luglio 2010 (+88.000 unità). Il tasso d’occupazione totale è stabile al 56,9% per il terzo mese consecutivo. La crescita dell’inflazione ad agosto (+2,8% i prezzi a fronte del 2,7% di luglio) è stata trainata dall’andamento dei beni energetici non regolamentati e dai servizi relativi ai trasporti.

Gli economisti di Standard & Poor’s, in un rapporto dedicato alle prospettive economiche dell’Europa, hanno tagliato le previsioni sul Pil della zona euro a +1,7% per il 2011 e a +1,5% sul 2012, contro l’1,9% e l’1,8%, rispettivi stimati in luglio. S&P conferma tuttavia le recenti, già modeste, stime sull’Italia, il cui Pil è visto in crescita dello 0,8% sia quest’anno sia il prossimo. Riguardo al vecchio continente, il capo economista per l’Europa di S&P Jean-Michel Six afferma: “continuiamo a ritenere che un vero e proprio double dip sarà evitato poichè vediamo numerose fonti di crescita nei prossimi 18 mesi, compresa una domanda ancora molto forte dai mercati emergenti e la presistente ripresa, sebbene in fase di indebolimento, della spesa per investimenti delle aziende”. “Nondimeno dobbiamo riconoscere che i rischi al ribasso sono significativi”. Per la Germania. In particolare, la cui crescita 2012 viene ora prevista al 2% dal precedente 2,5% (mentre resta invariata la stima di un +3,3% nel 2011).

IL WSJ. MANOVRA, L’ITALIA HA I GIORNI CONTATI
L’FT: MA IL VERO SCONFITTO E’ GIULIO TREMONTI

La negoziazione sulle misure della manovra trasmette un messaggio confuso ai mercati, in un momento in cui l’Italia necessita di una coerente politica economica. E’ l’opinione del Financial Times: ‘la decisione di Silvio Berlusconi di rinunciare all’austerity d’emergenza e smantellare il contributo di solidarietà – scrive il quotidiano – ha suscitato l’indignazione popolare e allo stesso tempo c’è il rischio di confusione sui mercati e di un nuovo confronto con la Banca centrale europea”. ”Non è chiaro – si legge ancora – come la Bce reagirà alla modifiche apportate alla manovra”.

Lapidario il giudizio politico: ”Se Silvio Berlusconi è il vincitore dell’ultima rivisitazione dei tagli per l’austerità, presentando se stesso come il protettore degli italiani, con l’accantonamento della proposta del contributo di solidarietà, il perdente è il suo ministro dell’Economia Giulio Tremonti” rimasto isolato sulla manovra “lacrime e sangue”. L’Italia ”si scopre con i giorni contati” scrive The Wall Street Journal giocando sul doppio significato della parola ”borrowed”, ovvero “preso a prestito” ma anche nell’accezione “borrowed time”, ovvero vivere con i giorni contati. ”Oggi, grazie sopratutto all’aiuto della Banca centrale europea, i rendimenti sui titoli decennali italiani e spagnoli sono scesi-spiega il Wsj – ma il felice stato delle cose potrebbe non durare nel caso non venga rispettato “il piano di austerità voluto dall’Eurotower in cambio del suo supporto”.

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