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La Borsa scommette sulle nozze tra Bpm e Banco Popolare

Dopo la chiara determinazione di soddisfare le richieste della Bce per arrivare alla fusione, Bpm e Banco Popolare volano in Borsa e tirano la volata a Piazza Affari, unica piazza azionaria d’Europa in territorio positivo – Scintille anche per Exor, Telecom dopo le dimissioni di Patuano e Mps – Vendite su Saipem, Stm, Anima e gli assicurativi

Perde slancio Piazza Affari ma riesce comunque a chiudere in territorio positivo sostenuta dalle fiammate sulle banche protagoniste del risiko, Banco popolare e Bpm, e su Telecom Italia. Il Ftse Mib chiude il rialzo dello 0,46%. Al contrario le principali Borse europee hanno invertito la direzione e sono scivolate in leggero rosso: Londra -0,08% e Francoforte -0,02% mentre Parigi chiude più pesante a -0,78%. Le piazze del Vecchio Continente si sono mosse in scia a Wall Street dove i listini sono volatili e, dopo essere passati in rosso per buona parte del pomeriggio, si muovono attorno alla parità. Occhi su Starwood dopo l’offerta di Marriott. Negli Usa il dato sulle vendite di case esistenti è risultato peggiore delle attese: ha registrato un calo del 7,1% nel mese di febbraio rispetto alle attese degli analisti per un ribasso del 2,6%. Su base annua, comunque, le vendite hanno registrato un progresso del 2,2%.

Questa mattina i listini asiatici hanno chiuso invece in rialzo con Shanghai in progresso del 2,2% e Shenzhen del 2,68%.La Borsa di Shanghai ha terminato la seduta per la prima volta da due mesi sopra la soglia dei tremila punti dopo che le autorità cinesi hanno ammorbidito le norme per consentire agli investitori di partecipare a operazioni “margin trading”.

Il petrolio Wti sale dell’1,42% a 40 dollari al barile. Il cambio euro/dollaro cede lo 0,28% a 1,1238. Chiude la seduta in calo lo spread tra Btp e Bund a 103 punti base, dai 106 punti del riferimento di venerdì con rendimento dei Btp,all’1,26% dall’1,28%.

A Piazza Affari brillano Banco Popolare +5,92% e Bpm +3,37% in attesa dei cda di domani che potrebbero essere decisivi sulla fusione dei due istituti dopo che il Governo si è schierato a favore delle nozze. In evidenza tra le banche anche Bmps +3,95%. Sotto i riflettori Telecom Italia +3,07%: si è dimesso l’ad Marco Patuano ed è già scattato il toto-nomine. A sostituire Patuano dovrebbe essere Flavio Cattaneo, ex amministratore delegato di Terna, oggi ad Italo. Exor +3,77%, tra i migliori del Ftse Mib, beneficia della chiusura dell’acquisizione di PartnerRe e della revisione al rialzo del rating Fiat Chrysler da parte di Standard & Poor’s.

In fondo al paniere delle blue chip invece troviamo Saipem -3,4%, Stm -2,7%, Generali -1,17%, Unipol -0,81% e Mediaset -0,8%. Il titolo del Biscione frena dopo una partenza in forte rialzo dopo le indiscrezioni de La Repubblica per su un accordo di massima tra la famiglia Berlusconi e i vertici di Vivendi per uno scambio azionario tra il colosso francese e Mediaset. Stamattina, intervenendo a una trasmissione radiofonica, Silvio Berlusconi ha detto che Vivendi è interessata solo ad alcuni asset.

Fuori dal Ftse Mib sale Mondadori +4,95% che beneficia del periodo di esclusiva negoziale con Banzai sino al 30 aprile 2016. Il gruppo editoriale di Segrate è interessato alle attività Media della società che comprendono i portali Pianeta Donna e Giallo Zafferano.Deboli sia Ei Towers +0,4% sia Rai Way -0,08% interessate a un eventuale polo delle torri. Tod’s rimbalza dello 0,83%. Da oggi il titolo non fa più parte del Ftse Mib.

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