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La Bce dà ossigeno alle Borse europee. Corre Generali a Piazza Affari

La Banca centrale europea conferma le sue stime al ribasso sulla crescita dell’Eurozona ma vede “una graduale ripresa nel secondo semestre” – I listini del Vecchio continente reagiscono subito positivamente – Piazza Affari è sostenuta anche dalla corsa di Generali – Risale, comunque, lo spread e i bancari cedono terreno – Bene Eni e Telecom Italia

La Bce dà ossigeno alle Borse europee. Corre Generali a Piazza Affari

La Bce conferma le sue stime al ribasso sulla crescita dell’Eurozona del 2013 ma è ottimista: le economie dell’Eurozona dovrebbero vedere una ”graduale ripresa nel secondo semestre”, scrive nel suo bollettino mensile. Non manca però di sottolineare i rischi: vi sono ”rischi al ribasso”, aggiunge, fra cui ”una lenta o insufficiente attuazione delle riforme strutturali”, che potrebbero ”ritardare la ripresa economica”.

Le Borse europee accolgono con favore il bollettino e dopo un avvio positivo consolidano i rialzi seppure frazionali. Milano +1,37% è la più tonica spinta dal balzo di Generali dopo i conti. Francoforte +0,79%, Parigi +0,69%, Londra +0,36%.

I listini si muovono sui massimi da quattro anni ma ora gli occhi degli operatori sono sul vertice Ue che si aprirà questa sera a Bruxelles. In gioco i difficili equilibri tra austerità e crescita per il futuro della Ue.

Lo spread Btp bund rimane però in tensione, dopo un avvio stabile risale a 321 punti. Il bono di Madrid è a quota 335. Chiude in rialzo Tokyo sulle attese dell’arrivo alla Boj di Haruhiko Kuroda, un sostenitore della politica monetaria ultra-accomodante.

La Banca centrale europea nel suo bollettino ha messo in guardia sugli effetti che l’elevato debito publbico di alcune economie avanzate potrebbe avere sulla crescita e ha lanciato un nuovo monito sulla disoccupazione giovanile dell’Eurozona. Oggi L’Eurostat ha certificato, ancora una volta, la difficile situazione sul fronte dell’occupazione: il numero di occupati nell’Eurozona è calato nel quarto trimestre 2012 dello 0,3% rispetto al terzo trimestre. Nel 2012 il calo è dello 0,7% ed è probabile che nel breve termine ci sia un’ulteriore crescita della disoccupazione. Draghi interverrà con una presentazione sulla situazione economica dell’Euro nel corso del summit europeo. Spostando l’attenzione all’latra sponda dell’Atlantico, oggi pomeriggio sono attesi i dati sulle richieste di sussidio alla disoccupazione , così come i prezzi alla produzione di febbraio, e il saldo delle partite correnti relativo al quarto trimestre.

A Piazza Affari il Ftse Mib è trascinato da Generali che balza del 7,05% dopo i conti, Mediobanca, azionista di maggioranza relativa del Leone, segue a ruota con un +4,43%. Il comparto bancario è però nel complesso appesantito da Bpm e Ubi che sono stati sospesi al ribasso e ora si muovono con cali sopra il punto percentuale: -1,4% Bpm e -3,7% Ubi peggior titolo del Ftse Mib. Bankitalia è oggi intervenuta a gamba tesa sui dividendi (e sui bonus dei manager) chiedendo che le banche che “chiudono l’esercizio 2012 in perdita” o che “hanno un core tier 1 ratio inferiore al livello obiettivo comunicato dalla Vigilanza” dovranno “evitare di procedere alla distribuzione di dividendi”, come indica una comunicazione agli istituti di credito contenuta nel Bollettino di Vigilanza. Fonsai sale di oltre il 2%. I soci di controllo Ugf, Premafin e Finadin hanno annunciato all’assemblea di Fondiaria Sai di oggi il loro voto favorevole sull’azione di responsabilità nei confronti degli ex vertici della compagnia, tra cui la famiglia Ligresti e l’ex amministratore delegato Fausto Marchionni.

In evidenza sul Ftse Mib anche Telecom +2,61%, Mediolanum +1,85% e Enel Green Power +1,74%. In fondo al paniere principale Diasorin -1,85%, Tod’s -1,15%, Fiat -0,95%. In calo anche il concorrente Volkswagen (-3%) nonostante un +8,3% delle vendite nei primi due mesi del 2013 dopo il record del 2012.

Eni +1,8% dopo aver venduto per 4,2 miliardi di dollari il 20% di un giacimento in Mozambico. Dada balza dell’11% dopo che Rcs ha deciso di mettere in vendita il suo 54%. Balza anche il gruppo editoriale che sale del 5% dopo esesre stata sospesa al rialzo (+10% teorico).

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